Ferrovia Sassari-Alghero: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 20:
== Storia ==
[[File:Stazione di Alghero(SS), epoca.jpg|thumb|left|Treno in sosta nell'ottocentesca stazione di Alghero negli anni venti del Novecento]]
La Sassari-Alghero nasce nell'ultima parte dell'Ottocento ad opera della [[Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna]], col fine di collegare [[Alghero]] al [[Sassari|capoluogo turritano]] e alla rete ferroviaria delle ''[[Compagnia Reale delle ferrovie sarde|Ferrovie Reali Sarde]]''. La linea venne costruita a scartamento ridotto (950&nbsp;mm) e a binario unico (che non verrà in seguito mai elettrificato), come indicato nella concessione con cui il governo permetteva la costruzione delle prime ferrovie della rete secondaria isolana. Progettata dall'ingegnere Alfredo Cottrau, la Sassari-Alghero venne aperta al pubblico il 1º aprile [[1889]]<ref>{{cita|Altara|p. 168}}.</ref><ref>{{cita|Corda|p. 91}}.</ref>.
 
Nel [[1921]] alla SFSS subentrarono le [[Ferrovie Complementari della Sardegna]]<ref name="alt160">{{cita|Altara|p. 160}}.</ref>, le quali nel [[1933]] passarono sotto il controllo azionario delle neonate [[Strade Ferrate Sarde]], che avevano rilevato le altre due linee a scartamento ridotto del sassarese, la [[Ferrovia Sassari-Sorso|Sassari-Sorso]] e la [[Ferrovia Sassari-Tempio-Palau|Sassari-Tempio-Palau]]: sfruttando questo legame tra le due concessionarie ferroviarie la linea passò dalle FCS alle SFS, insieme alla [[Ferrovia Monti-Tempio|Monti-Tempio]], nel dicembre [[1941]]<ref name="alt160" />.
 
[[File:Alghero Il Barceloneta Sardegnia 17.jpg|thumb|upright=0.9|I resti dei binari in uscita dalla stazione di Alghero verso il porto dopo la chiusura del tratto urbano algherese della ferrovia nel 1988]]
Nel [[secondo dopoguerra|dopoguerra]] la linea fu interessata a lavori di sistemazione dell'armamento (col passaggio da rotaie da 27&nbsp;kg/m a 36&nbsp;kg/m<ref name="alt298">{{cita|Altara|p. 298}}.</ref>) e vennero realizzate tre varianti al percorso, per complessivi 3310 metri di nuovo tracciato<ref>{{cita|Altara|pp. 295, 298}}.</ref>; tali interventi, a cui ne vanno sommati altri di rinforzo dei ponti e di aggiornamento dei sistemi di comunicazione tra gli impianti<ref name="alt298" />, furono effettuati tra il [[1957]] e il [[1963]].
 
Nello stesso periodo la ferrovia fu dotata di un nuovo parco treni a trazione diesel, che man mano sostituì il vecchio [[locomotiva a vapore|materiale motore a vapore]]: il passaggio di consegne tra i due sistemi ebbe inizio il 12 maggio [[1958]]<ref name="alt310">{{cita|Altara|p. 310}}.</ref> con il viaggio inaugurale sulla linea delle [[automotrice ARST ADm|automotrici ADm]] che nei mesi successivi le SFS avrebbero introdotto anche nelle altre linee gestite dall'azienda. Gli interventi a linea e rotabili ebbero come risultato il quintuplicarsi dell'utenza nel giro di sei anni<ref name="alt310" />.
 
Una nuova modifica al tracciato della ferrovia, lunga in origine 34,2&nbsp;km, si ebbe nel [[1988]], quando il 5 aprile<ref>{{cita|Caliri|p. 12}}.</ref> fu chiuso e in seguito smantellato il tratto tra [[Stazione di Alghero|Sant'Agostino]] e l'originaria [[stazione di Alghero (1889)|stazione di Alghero]] (le cui strutture erano in gran parte state demolite già nel [[1981]]<ref>{{cita web|url=http://www.lestradeferrate.it/38mono/38porto.htm|titolo=Stazione di Alghero Porto|autore=Luigi Prato|sito=Lestradeferrate.it|accesso=1º dicembre 2015}}</ref>). La decisione fu presa per via dei rallentamenti che il transito dei treni nel centro cittadino causavano al traffico automobilistico oltre all'ostacolo che gli impianti ferroviari nel porto causavano allo sviluppo turistico<ref>{{cita web| url=http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stenografici/sed0364/rsi0364.pdf | titolo=Risposte scritte ad Interrogazioni | editore=Camera dei Deputati | formato=pdf | data=23 novembre 1970 | accesso=2 febbraio 2009 | pagine=5849 (25)}}</ref>. Tuttavia lo spostamento del capolinea dal centro alla periferia algherese ebbe ripercussioni negative sul numero di utilizzatori della ferrovia<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/1999/02/03/SC301.html|titolo=Va rivista la politica dei collegamenti con Alghero e Porto Torres Eutanasia di un binario Il peccato originale: stazioni in periferia | pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]] | autore=Eliseo Sirigu |data= 3 febbraio 1999 |accesso=28 ottobre 2015}}</ref>.
 
[[File:Usini - Ex stazione ferroviaria di San Giorgio (03).JPG|thumb|left|L'originaria stazione di San Giorgio (a sinistra), poi surclassata da una delle varianti realizzate a metà anni novanta (passante sul viadotto a destra)]]
Riga 38:
== Caratteristiche ==
[[File:Sassari - Stazione ferroviaria di Molafà (04).JPG|thumb|Il caratteristico scalo di Molafà, fermata in linea alla periferia di Sassari]]
La ferrovia consiste in circa 30&nbsp;km di linea a [[scartamento ridotto]] (950&nbsp;mm) interamente a semplice [[binario ferroviario|binario]] non elettrificato, collegante la [[stazione di Alghero]] con [[stazione di Sassari|quella di Sassari]], quest'ultima posta lungo la linea [[RFI]] tra [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri-Chilivani e Porto Torres]] e capolinea delle linee ARST [[ferrovia Sassari-Sorso|per Sorso]] e [[ferrovia Sassari-Tempio-Palau|per Palau]], garantendo il collegamento su ferro tra le due città e l'interconnessione tra Alghero e la rete regionale del gruppo [[Ferrovie dello Stato Italiane]]. Riguardo l'infrastruttura ferroviaria, la linea è armata con [[rotaie Vignoles]] da 36&nbsp;kg/m<ref name="PUM" /> installate su [[traversina|traversine]] biblocco in cemento armato<ref name="PUM" /><ref name=relgen />. Il peso massimo assiale consentito è di 98 [[Kilonewton|kN]]<ref name=relgen />; dal punto di vista della tortuosità del tracciato il raggio minimo delle curve è di 100 metri<ref name="tort">{{cita|R.A.S.|p. 119}}.</ref>.
 
Le stazioni capolinea rappresentano anche i due estremi altimetrici<ref name="altscheda">{{cita|Altara|p. 299}}.</ref>, con Sassari punto più alto (176 [[Livello del mare|m s.l.m.]]<ref name="orario12" />) e Alghero più basso (9&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name="orario12" />), quest'ultima sino al 1988 era superata dalla [[stazione di Alghero (1889)|dismessa stazione omonima del porto]], situata a 2&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name="altscheda" />
 
Oltre ai due capolinea risultano attive per il servizio passeggeri<ref name="orario15">{{cita web|url=http://www.arstspa.info/TPL_SS.pdf|titolo=ARST-Servizio Ferroviario (orario dal 22 giugno 2015)|editore=[[ARST]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151013174535/http://www.arstspa.info/TPL_SS.pdf|dataarchivio=13 ottobre 2015|urlmorto=no|formato=pdf|accesso=17 novembre 2015}}</ref> le stazioni di [[Stazione di Sassari Santa Maria|Sassari Santa Maria]], [[Stazione di San Giorgio (ARST)|San Giorgio]] e [[Stazione di Olmedo|Olmedo]], attrezzate per gli incroci, oltre alle fermate di [[Stazione di Molafà|Molafà]], [[stazione di Arcone|Arcone]], [[stazione di Mamuntanas|Mamuntanas]] e [[stazione di Punta Moro|Punta Moro]]. Dal punto di vista della direzione del movimento essa è espletata localmente a Sassari e Alghero, mentre nelle stazioni intermedie è gestita in remoto dal [[Dirigente Centrale Operativo|DCO]] ARST di Sassari tramite apparati [[Apparato Centrale Elettrico a Itinerari|ACEI]]-[[Controllo Centralizzato del Traffico|CTC]] elettromeccanici<ref name="PUM">{{cita web|url=http://www.comune.sassari.it/comune/puc/pum/allegato_b.pdf|titolo=Piano Urbano della Mobilità|formato=pdf|editore=Comune di Sassari|pagina=34|accesso=17 novembre 2015}}</ref><ref name=relgen>{{cita web|url=http://www.arstspa.info/NEG/56_14/progetto_preliminare_arst.rar|titolo=Sistema di controllo e comando del traffico ferroviario - Monserrato-Isili Macomer-Nuoro (file: relazione generale)|formato=pdf|editore=ARST|pagina=6}}</ref>.
Riga 84:
 
[[File:Stazione_di_Sassari.jpg|thumb|left|La stazione di Sassari, il cui binario uno è dedicato ai collegamenti con Alghero]]
Partendo dalla [[stazione di Sassari|stazione ''centrale'' di Sassari]], su cui confluiscono anche la [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri Chilivani-Porto Torres]] di [[RFI]] e le altre linee sassaresi dell'ARST, la ferrovia procede verso sud-ovest con un costante andamento altimetrico discendente nel primo tratto<ref name="altperc">{{cita|Altara|pp. 298-299}}.</ref>, raggiungendo appena prima di abbandonare l'area ferroviaria cittadina la [[stazione di Sassari Santa Maria]], originaria sede dei depositi della linea prima del trasferimento nello scalo ex SFS di via Sicilia e primo posto di blocco intermedio. Il binario si snoda verso la periferia di Sassari per poi raggiungere passando attraverso varie trincee alcune località campestri del maggior comune del nord Sardegna, tra cui quella di Molafà, dotata di [[stazione di Molafà|fermata]], dopo aver affiancato in questo tratto la linea RFI per [[Chilivani]].
 
[[File:Usini - Stazione ferroviaria di San Giorgio (03).JPG|thumb|left|La stazione di San Giorgio, realizzata negli anni novanta]]
Il tratto successivo si sviluppa in una gola [[calcare]]a<ref name="altperc" /> con un andamento piuttosto tortuoso<ref name="tort" />, sebbene addolcito dalle varianti degli anni novanta; all'epoca della trazione a vapore in questa area si trovava anche una fermata in corrispondenza di un rifornitore idrico<ref name="altperc" /> in cui veniva effettuato il servizio viaggiatori<ref>{{cita|Altara|p. 218}}.</ref>. Il tracciato procede lungo la valle del rio Mascari, incrociato più volte, giungendo alla [[stazione di San Giorgio (ARST)|stazione di San Giorgio]] nel territorio di [[Usini]], realizzata per sostituire l'[[stazione di San Giorgio (SFSS)|omonimo impianto]] poco distante isolato da una variante in viadotto, e come la precedente abilitata agli incroci tra convogli.
 
[[File:Olmedo - Stazione ferroviaria (24).JPG|thumb|left|Interno della stazione di Olmedo, l'unico nucleo urbano presente lungo il tracciato oltre alle città capolinea]]