Atollo K: differenze tra le versioni
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== Produzione ==
===Pre-produzione===
Nell'Europa del secondo dopoguerra, [[Stan Laurel]] e [[Oliver Hardy]] stavano godendo di una nuova popolarità presso un pubblico che non era stato in grado di vedere i loro film durante la guerra. Di conseguenza, la coppia ricevette un'offerta da un consorzio cinematografico franco-italiano per recitare in un film da girarsi in [[Francia]] con 1,5 milioni di dollari, un grande budget per l'epoca.<ref>{{Cita|Aping|p. 24}}.</ref>
La produzione di ''Atollo K'' fu costellata di vari problemi che ne causarono l'estensione in modo anomalo. Ida Kitaeva Raphael, la moglie di Laurel, raccontò al biografo [[John McCabe]]: "Difficilmente posso dimenticare la data in cui siamo partiti per la Francia e quella in cui siamo tornati – 1º aprile 1950 e 1º aprile 1951. Ma non ci fu pesce d'aprile in quel terribile anno. Si supponeva che quel film sanguinoso richiedesse dodici settimane e ci vollero dodici mesi".<ref name=JM>{{Cita libro|titolo = The Comedy World of Stan Laurel|autore = [[John McCabe]]|editore = Robson Books|città = Londra|anno = 2004|lingua = en|annooriginale = 1975|ISBN = 1861057806}}</ref>
Sin dall'inizio ci furono disaccordi sulla sceneggiatura del film. Laurel era scontento della trama immaginata dal regista francese [[Léo Joannon]] e insistette nel chiamare [[Alfred J. Goulding]] e [[Monte Collins]] per aiutare nella scrittura (Goulding non ricevette alcun credito sullo schermo e Collins fu accreditato solo per le gag). C'erano anche notevoli problemi di comunicazione, dal momento che né Laurel né Hardy parlavano francese e Joannon parlava pochissimo inglese.<ref>{{Cita|Aping|p. 69}}.</ref>
Nel cast del film avrebbero dovuto comparire anche [[Totò]] e [[Fernandel]],<ref>Ennio Bispuri, Vita di Totò, Roma, Gremese Editore, 2000.</ref> ma entrambi rifiutarono {{cn|e alla stessa maniera agirono anche [[Walter Chiari]], [[Erminio Macario]] e [[Carlo Croccolo]]. Alla fine vennero sostituiti da [[Max Elloy]] (l'imitatore "ufficiale" di Fernandel all'epoca in Francia) e da [[Adriano Rimoldi]].
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Durante la lavorazione i due comici affrontarono seri problemi. Il [[Diabete mellito|diabete]] preesistente di Laurel si aggravò ed egli sviluppò [[colite]], [[dissenteria]] e un'ulcera [[Prostata|prostatica]] mentre si trovava nelle ___location francesi del film. La sua situazione richiese infine il ricovero in ospedale,<ref name=EDGE>{{Cita web|url = https://boston.edgemedianetwork.com/index.php?ch=entertainment&sc=books&sc2=&sc3=biography&id=78725|titolo = The Final Film of Laurel and Hardy|autore = Phil Hall|sito = boston.edgemedianetwork.com|editore = EDGE Publications|data = 17 agosto 2008|lingua = en|accesso = 28 agosto 2018}}</ref> e la sua vedova avrebbe in seguito biasimato la qualità dell'assistenza medica francese sostenendo che a un certo punto dovette sostituire un'infermiera assente cambiando le bende del marito. Il peso di Laurel scese a 51,7 chili<ref>Prima di ammalarsi Laurel pesò 76 kg per 1,73 m.</ref>, e per la maggior parte delle riprese poté lavorare solo a sprazzi di 20 o 30 minuti.<ref>{{Cita libro|titolo = Laurel & Hardy|autore = Annie McGarry|editore = Book Sales|città = New York|anno = 1992|lingua = en|p = 73|ISBN = 1555217923}}</ref> Hardy, dal canto suo, vide il suo già elevato peso arrivare a quasi 150 chili mentre era in Francia, e richiese cure mediche per fibrillazione cardiaca e [[influenza]]. Ai problemi medici si aggiunse [[Adriano Rimoldi]], che cadde da uno yacht attraccato e richiese un mese di recupero.<ref name=EDGE />
Quando furono in grado di lavorare, Laurel e Hardy videro la loro relazione con Joannon logorarsi drammaticamente. In seguito, la moglie di Laurel dichiarò che Joannon era un incompetente che passò tre giorni a filmare un lago perché, come lei disse, "era il lago più fotogenico che avesse mai visto".<ref name=JM /> Nel mezzo della lavorazione, il regista statunitense John Berry fu assunto per sostituire Joannon. La carriera americana di Berry era stata rovinata dalla [[lista nera di Hollywood]] e stava cercando di ricominciare da capo in Francia. Tuttavia, la sua partecipazione fu tenuta segreta nel timore che il film non avrebbe ottenuto una distribuzione negli Stati Uniti se si fosse saputo che un regista della lista nera era al timone.<ref name=Aping>{{Cita|Aping|pp. 79-81}}.</ref> Il contributo di Berry non fu pubblicamente riconosciuto fino al 1967, quando lo storico del cinema [[William K. Everson]] citò l'input del regista non accreditato nel suo libro ''The Films of Laurel & Hardy''.<ref>{{Cita libro|titolo = The Complete Films of Laurel & Hardy|autore = [[William K. Everson]]|editore = Citadel|città = New York|anno = 2000|lingua = en|annooriginale = 1967|p = 210|ISBN = 0806501464}}</ref> Benché Berry non abbia mai riconosciuto pubblicamente il suo lavoro su ''Atollo K'', la co-protagonista [[Suzy Delair]] confermò il suo ruolo durante un'intervista con lo storico Norbert Aping.<ref name=Aping />
==Distribuzione==
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