Platanthera: differenze tra le versioni
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*Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in uno o due [[Bulbo (pianta)|bulbi]], oppure dei [[Stolone|stoloni]] striscianti.
*Parte epigea: la parte aerea del [[fusto]] è semplice ed eretta. Alla base sono presenti delle guaine tubolari di colore scuro (foglie basali atrofizzate).
===Foglie===
[[File:Platanthera stricta 1402.JPG|upright=0.8|thumb|Le foglie (''Platanthera stricta'')]]
Le foglie sono tutte intere a nervature parallele; la forma delle foglie [[Glossario botanico#B|basali]] è diversa da quelle [[Glossario botanico#C|cauline]] ([[Glossario botanico#D|dimorfismo]] fogliare).
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===Fiore===
[[File:Platanthera bifolia (flower).jpg|upright=0.8|thumb|Il fiore (''Platanthera bifolia'')]]
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] ed irregolarmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] ([[Glossario botanico#P|perigonio]] a 2 [[verticillo|verticilli]] di [[tepalo|tepali]], 2 verticilli di [[stame|stami]] (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello [[Glossario botanico#S|stilo]])<ref name="ReferenceA">{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 700}}.</ref>. Il colore dei fiori è vario (bianco, verde, giallo-verde, rosa, violetto o arancione) e spesso sono profumati (specialmente di notte).
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''P 3+3, [A 1, G (3)]'''<ref>{{cita web |url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Orch_fam.html |titolo=Tavole di
*Perigonio: il [[Glossario botanico#P|perigonio]] è composto da 2 [[verticillo|verticilli]] con 3 [[tepali]] (o segmenti) ciascuno (3 interni e 3 esterni). Dei tre tepali esterni quello dorsale forma un cappuccio (è connivente con i due laterali interni) a protezione degli organi riproduttivi del fiore, mentre quelli laterali sono disposti in modo [[Glossario botanico#P|patente]] e hanno una forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]]; dei tre tepali interni quello mediano (chiamato [[labello]]) è molto diverso dagli altri, mentre i due laterali sono identici tra loro, sono eretti e più stretti di quelli esterni.
*Labello: il [[labello]] è intero e pendente (a volte è riflesso all'indietro), mentre sul retro, alla base, è prolungato in un lungo [[Sperone (botanica)|sperone]]. La forma dello sperone è filiforme e all'apice può essere clavato. La lunghezza dello sperone è circa 1,5 - 2 volte quella dell'[[Ovario (botanica)|ovario]]. La forma del labello è varia: lineare, con piccoli lobi alla base, carnosa e spessa o con margini [[Glossario botanico#C|crenulati]] o dentati oppure [[Glossario botanico#F|fimbriati]] (specie del [[Nord America]]).
*Ginostemio: lo [[stame]] con le rispettive [[antera|antere]] (in realtà si tratta di una sola antera fertile biloculare – a due logge) è concresciuto con lo [[Glossario botanico#S|stilo]] e forma una specie di organo colonnare chiamato "[[ginostemio]]"<ref>{{cita|Musmarra|pag. 628}}.</ref>. Quest'organo è posizionato all'interno-centro del fiore. Il [[polline]] ha una consistenza gelatinosa; e si trova nelle due [[Glossario botanico#L|logge]] dell'antera, queste sono fornite di una ghiandola vischiosa (chiamata [[Glossario botanico#R|retinacolo]]). I [[pollinio|pollinii]] sono inseriti sul retinacolo tramite delle [[Glossario botanico#C|caudicole]]. I retinacoli sono in questo [[Genere (tassonomia)|genere]] privi di [[Glossario botanico#B|borsicule]]<ref name="ReferenceA"/>. Le due logge dell'antera sono ravvicinate e parallele oppure divergenti alla base. L'[[Ovario (botanica)|ovario]], [[Sessilità|sessile]] in posizione [[Glossario botanico#I|infera]] è formato da tre [[Glossario botanico#C|carpelli]] fusi insieme.
*Fioritura: tarda primavera
===Frutti===
Il [[frutto]] è una [[Glossario botanico#C|capsula]] globosa e [[Pedicello|pedicellata]] con diverse coste ed è [[Glossario botanico#D|deiscente]] per alcune di queste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi [[semi]] piatti. Questi semi sono privi di [[endosperma]] e gli [[Embrione|embrioni]] contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta [[Parassitismo|simbiosi]] con [[Micorriza|micorrize endotrofiche]], questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle [[spore]] di [[Micorriza|funghi micorrizici]] (infestazione di [[Ifa|ife fungine]]). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - pag. 808}}.</ref>.
==Riproduzione==
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Il genere non ha un [[habitat]] prevalente: i suoli possono essere acidi oppure basici, l'habitat può essere il bosco o la foresta ombrosa e fresca, oppure le zone [[Palude|paludose]] o anche più a nord la [[tundra]]. In tutti i casi i suoli devono essere mediamente umidi (queste piante evitano i luoghi asciutti o il deserto). Le radici carnose di queste orchidee possono immagazzinare quantità di acqua solo per brevi periodi di siccità.
<br>
Delle 3 [[specie]] spontanee della flora italiana solo 2 vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'[[habitat]], al [[Substrato (ecologia)|substrato]] e alla diffusione di questi fiori relativamente allo specifico areale alpino<ref>{{cita|Flora Alpina|vol. 2 - pag. 1110}}.</ref>.
{| class="wikitable" style="width:99%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
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::C1 = ambienti sabbiosi, affioramenti rocciosi
::E1 = paludi e torbiere basse
::F2 = praterie rase, prati
::F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili
::F5 = praterie rase subalpine e alpine
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==Sistematica==
Le [[Orchidaceae]] sono una delle [[Famiglia (tassonomia)|famiglie]] più vaste della divisione [[Tassonomia|tassonomica]] delle [[Magnoliophyta|Angiosperme]]; comprende 788 [[Genere (tassonomia)|generi]] e più di 18500 [[specie]]<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - pag. 807}}.</ref>. Il genere ''Platanthera'' comprende 200 e più specie diffuse soprattutto nell'[[Emisfero settentrionale]], tre delle quali sono spontanee del territorio italiano.
<br>
Il [[Sistema Cronquist]] assegna la famiglia delle Orchidaceae all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] [[Orchidales]] mentre la moderna [[classificazione APG]] la colloca
<br>
Questo è un genere di difficile [[Classificazione scientifica|classificazione]] anche a causa dei molti [[Ibrido|ibridi]] interspecifici. Inizialmente queste orchidee erano collocate nel genere ''[[Orchis]]'' in quanto avevano in comune la forma dello [[Sperone (botanica)|sperone]]. Un altro genere imparentato alla ''Platanthera'' è il genere ''[[Habenaria]]'' (non presente in [[Italia]]).
===Variabilità e ibridi===
Le [[specie]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] possono dar luogo a fenomeni di [[ibrido|ibridazione]] con altre specie dello stesso genere; ma anche con specie di altri generi. L'elenco che segue indica alcuni “generi ibridi” legati alla ''Platanthera'' (le denominazioni seguenti sono riconosciute come valide dalla ''World Checklist'' dei [[Kew Gardens]]
*''x Dactylanthera'' <small>P.F.Hunt & Summerh. (1966)</small> – con il genere ''[[Dactylorhiza]]''
*''x Orchiplatanthera'' <small>E.G.Camus J. Bot. (Morot) (1892)</small> – con il genere ''[[Orchis]]''
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===Specie spontanee della flora italiana===
Per meglio comprendere ed individuare le varie [[specie]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 727}}.</ref>.
*Le [[Glossario botanico#L|logge]] dell'[[antera]] sono vicine e parallele; lo [[Sperone (botanica)|sperone]] è filiforme, attenuato all'apice;
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*{{Bibliografia|GIROS 2009|{{GIROS2009}}}}
==Voci correlate==
*[[Orchidee selvatiche in Italia]]
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