HMS Howe (32): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 61:
}}
 
La '''HMS ''Howe''''' ([[Pennant number]] 32), quinta nave da guerra [[Regno Unito|britannica]] a portare [[HMS Howe|questo nome]], è stata una nave da battaglia [[Classe King George V (nave da battaglia 1939)|classe King George V]] della [[Royal Navy]]. Inizialmente era previsto che il nome della nave fosse HMS ''Beatty'', in onore dell'ammiraglio [[David Beatty]], ma nel febbraio [[1940]] fu ribattezzata ''Howe'', in onore dell'[[Richard Howe, I conte Howe|ammiraglio Howe]]<ref>{{cita|Colledge|p. 189}}.</ref>. Fu impostata nei cantieri Fairfield il 1º giugno 1937, varata il 9 aprile 1940 ed entrò in servizio il 29 agosto 1942, in piena [[seconda guerra mondiale]].
 
== Servizio ==
Al momento dell'ingresso in servizio la ''Howe'' fu assegnata alla ''[[Home Fleet]]''. Le prove in mare e l'installazione degli apparati radar durarono fino ai primi di novembre [[1942]]. In seguito alla [[battaglia del mare di Barents]] salpò da [[Scapa Flow]] con l'ammiraglia ''[[HMS King George V (1939)|King George V]]'', l'incrociatore ''[[HMS Bermuda (C52)|Bermuda]]'' e sei cacciatorpediniere per proteggere il convoglio di ritorno RA51 e impedire l'ingresso nell'Atlantico della «corazzata tascabile» ''[[Lützow (nave da battaglia)|Lützow]]''. Tornata alla base senza aver intercettato la nave nemica partecipò alla scorta ad altri convogli artici diretti in [[Unione Sovietica]] fino all'aprile [[1943]].
 
In maggio fu scelta per appoggiare i previsti sbarchi in [[Sicilia]] ([[Sbarco in Sicilia]]), venendo trasferita a [[Gibilterra]] il 21 maggio, e giungendo a destinazione cinque giorni dopo. In giugno fu trasferita ad [[Algeri]] e designata per far parte insieme alla ''King George V'' della forza di riserva con il compito di evitare interferenze della [[Regia Marina]] nelle operazioni di sbarco. Il 12 luglio bombardò [[Trapani]] e le isole di [[Isola di Favignana|Favignana]] e [[Isola di Levanzo|Levanzo]] come diversivo per minacciare la presenza di sbarchi sulla costa ovest della Sicilia. In agosto rimase di base ad Algeri e l'8 settembre, in seguito alla notizia dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio con l'Italia]], fu inviata insieme alla ''King George V'', agli incrociatori ''[[HMS Aurora (12)|Aurora]]'', ''[[HMS Dido (37)|Dido]]'', ''[[HMS Penelope (97)|Penelope]]'' e ''[[HMS Sirius (82)|Sirius]]'' e ad una scorta di cacciatorpediniere, a prendere possesso del [[porto di Taranto]] e delle installazioni navali. A bordo delle navi fu imbarcata per l'occasione la [[1st Airborne Division|1ª Divisione Aviotrasportata]]. Durante il viaggio le navi incrociarono le navi da battaglia italiane ''[[Andrea Doria (nave da battaglia 1913)|Andrea Doria]]'' e ''[[Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|Caio Duilio]]'' con due incrociatori e un cacciatorpediniere dirette a [[Malta]] per la resa. La ''King George V'' fu quindi distaccata per scortare le navi italiane<ref>{{cita|Konstam|p. 44}}.</ref>. Il 9 settembre coprì lo sbarco delle truppe a Taranto e in seguito fu distaccata per scortare la flotta italiana da Malta ad [[Alessandria d'Egitto]].
 
[[File:HMSHoweGunsSydney16Jan1945.jpg|thumb|left|Celebrazione religiosa sotto i cannoni principali della nave nel gennaio 1945]]