Unobtainium: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''''unobtainium'''''<ref name="NASA">{{cita|NASA|p. 371}}.</ref><ref name="OD">{{Cita web
|url = https://www.oxforddictionaries.com/us/definition/american_english/unobtainium?q=Unobtainium
|titolo = Definition of unobtainium in English
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=== Diffusione ===
Il termine iniziò a diffondersi negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] nella comunità degli ingegneri, che impiegava già in larga misura [[Lega (metallurgia)|leghe metalliche]] e processi metallurgici alle estreme possibilità della [[scienza dei materiali]] contemporanea, ma ciononostante essa si trovava costantemente nella condizione di desiderare materiali con proprietà di resistenza al calore o agli sforzi sempre maggiore, per eliminare alcuni compromessi di progettazione. In particolare il termine fu reso noto al pubblico, a mezzo stampa, a partire dal febbraio del 1957 (su una testata locale del [[Michigan]])<ref name="WWW">{{cita|World Wide Words|«A officer at Wright-Patterson Air Force Base has disclosed specifications of the ultimate material sought by the Air Force. He is Maj. Gen. William O. Senter, chief of procurement and production, who describes it this way: It must be practically weightless, infinitely strong, resist any degree of heat, mill, machine, cast, and stand forging with great ease and be available at negligible cost. “We haven't found this material yet,” Gen. Senter says, “but we do have a name for it. We call it ‘unobtainium.’”»}}.</ref> e fu oggetto di un'ulteriore diffusione il 9 novembre 1957, sul quotidiano ''The Zanesville Signal'' ([[Ohio]]).<ref name="WWW"/>
 
Col tempo il significato della parola unobtainium fu esteso anche a materiali realmente esistenti, ma costosissimi da produrre, raffinare o lavorare.<ref>{{Cita conferenza