Ophrys scolopax picta: differenze tra le versioni
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==Etimologia==
Il nome generico (''Ophrys''), secondo quanto scrive lo scrittore romano [[Gaio Plinio Secondo|Plinio il Vecchio]] (23 – 79), deriva da un'antica parola [[Lingua greca antica|greca]] “οφρύς” e significa “sopracciglio”. Gli antichi (scrive sempre il naturalista latino) usavano appunto questa pianta per produrre una tintura per colorare le sopracciglia. Può essere però che il vero significato derivi molto più semplicemente dalla forma delle [[Glossario botanico#L|lacinie]] interne del [[perigonio]]<ref>{{cita|Motta|Vol. 3 p. 150}}.</ref>, oppure dalla pelosità del [[labello]] (carattere molto più evidente del primo).
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Il primo nome scientifico (''scolopax'' = beccaccia) fa riferimento alla particolare forma dell'organo di riproduzione chiamato [[ginostemio]]. Il secondo nome specifico (''picta'' = colorato, in [[lingua latina]]) fa riferimento al [[perigonio]] multicolore.
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*Parte ipogea: la parte sotterranea del [[fusto]] è composta da due [[tubero|tuberi]] bulbosi a forma ovoidale; il primo svolge delle importanti funzioni di alimentazione, mentre il secondo raccoglie materiali nutritizi di riserva per lo sviluppo della pianta che si formerà nell'anno venturo.
*Parte epigea: la parte aerea del fusto è breve, semplice ed eretta. Il colore è verde.
===Foglie===
Questa pianta normalmente possiede 4 foglie [[Glossario botanico#B|basali]] e una [[Glossario botanico#C|caulina]]. Le foglie hanno una forma più o meno [[Glossario botanico#L|lanceolata]]. Sulla pagina fogliare sono presenti delle nervature parallele disposte longitudinalmente (foglie di tipo [[Glossario botanico#P|parallelinervie]]).
===Infiorescenza===
L'[[infiorescenza]] è “indefinita” (senza fiore apicale o [[Glossario botanico#P|politelica]]) del tipo [[Glossario botanico#S|spiciforme]] con pochi piccoli fiori (da 5 a 9) e ben spaziati. Questi ultimi sono posti alle ascelle di [[Brattea|brattee]] a forma lineare-[[Glossario botanico#L|lanceolata]] con una scanalatura centrale (carenatura); queste brattee sono lunghe più dei fiori. I fiori inoltre sono [[Glossario botanico#R|resupinati]], ruotati sottosopra; in questo caso il [[labello]] è volto in basso.
===Fiore===
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] ed irregolarmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] ([[Glossario botanico#P|perigonio]] a 2 [[verticillo|verticilli]] di [[tepalo|tepali]], 2 verticilli di [[stame|stami]] (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello [[Glossario botanico#S|stilo]])<ref name="cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700">{{cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700}}.</ref>
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''X, P 3+3, [A 1, G (3)], infero, capsula'''<ref>{{cita web |url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Orch_fam.html |titolo=Tavole di
[[File:Ophrys iricolor maxima - Diagramma fiorale.JPG|upright=1.4|thumb|Diagramma fiorale<ref>{{cita|Botanica Sistematica|p. 287}}.</ref>]]
*Perigonio: il [[perigonio]] è composto da 2 [[verticillo|verticilli]] con 3 [[tepali]] (o segmenti) ciascuno (3 interni e 3 esterni). I tepali esterni sono [[Glossario botanico#P|patenti]] a forma ovato-[[Glossario botanico#L|lanceolata]]; sono inoltre [[Glossario botanico#C|carenati]]. Quello mediano è più concavo e ricurvo in avanti (termina con un cappuccio come a proteggere gli organi di riproduzione: lo [[ginostemio]]). I due tepali interni (il terzo, quello centrale, chiamato [[labello]], è molto diverso da tutti gli altri) sono più piccoli (metà o meno di quelli esterni) a forma allungata triangolare, sono inoltre vellutati; questi tepali sono disposti in modo alternato a quelli esterni. Colore dei tepali: rosa chiaro con sfumature verdi (quelli interni sono lievemente più scuri).
*Labello: il [[labello]] (la parte più vistosa del fiore) è rigonfio (ma ristretto verso l'apice – visto dorsalmente) e [[Glossario botanico#P|pubescente]] nella parte apicale. La forma è trilobata; in realtà i due lobi laterali a forma di “cornetti” (corti e conici) e pubescenti sono disposti in modo [[Glossario botanico#P|patente]] (sono arcuati in avanti) alla base del labello stesso; quest'ultima (la parte terminale) invece si completa con una protuberanza verdastra (apicolo). La macula centrale del labello ricorda vagamente la lettera “H” è contornata da linee chiare (giallo - ocra chiaro). In questa [[specie]] non è presente lo [[Sperone (botanica)|sperone]], sono presenti invece delle lievi gibbosità basali in corrispondenza dei due lobi laterali. Colore centrale del labello: porpora scuro. Dimensione del labello: larghezza 10 mm; lunghezza 9 mm.
*Ginostemio: lo [[stame]] con le rispettive [[antera|antere]] (in realtà si tratta di una sola antera fertile biloculare – a due logge) è concresciuto (o [[Glossario botanico#A|adnato]]) con lo [[Glossario botanico#S|stilo]] e lo [[Stigma (botanica)|stigma]] e forma una specie di organo colonnare chiamato "[[ginostemio]]"<ref>{{cita|Musmarra|p. 628}}.</ref>. Quest'organo è posizionato all'interno-centro del fiore, di color verde è inoltre dotato di un becco appuntito e incurvato in avanti. Il [[polline]] ha una consistenza gelatinosa; e si trova nelle due [[Glossario botanico#L|logge]] dell'antera, queste sono fornite di una ghiandola vischiosa (chiamata [[Glossario botanico#R|retinacolo]]). I [[pollinio|pollinii]] sono inseriti su due retinacoli distinti tramite delle [[Glossario botanico#C|caudicole]], mentre i retinacoli sono protetti da due [[Glossario botanico#B|borsicole]]<ref>{{cita|Motta|Vol. 3 p. 151}}.</ref>. L'[[Ovario (botanica)|ovario]], [[Sessilità|sessile]] in posizione [[Glossario botanico#I|infera]] è formato da tre [[Glossario botanico#C|carpelli]] fusi insieme<ref name="cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700"/>.
*Fioritura: da marzo a maggio.
===Frutti===
Il [[frutto]] è una [[Glossario botanico#C|capsula]]. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi [[semi]] piatti. Questi semi sono privi di [[endosperma]] e gli [[Embrione|embrioni]] contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta [[Parassitismo|simbiosi]] con [[Micorriza|micorrize endotrofiche]], questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle [[spore]] di [[Micorriza|funghi micorrizici]] (infestazione di [[Ifa|ife fungine]]). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 808}}.</ref>
==Riproduzione==
La riproduzione di questa pianta avviene in due modi:
*per via sessuata grazie all'[[impollinazione entomofila]]: l'[[insetti pronubi|insetto impollinatore]] è ''[[Eucera barbiventris]]''<ref>{{cita|GIROS|p. 202}}.</ref>.Questo fiore è privo di nettare per cui a impollinazione avvenuta l'insetto non ottiene nessuna ricompensa; questa specie può quindi essere classificata tra i “fiori ingannevoli”<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 556, 771}}.</ref>. La [[germinazione]] dei [[semi]] è tuttavia condizionata dalla presenza di funghi specifici (i semi sono privi di [[albume]] – vedi sopra). La [[disseminazione]] è di tipo [[Disseminazione|anemocora]].
*per via [[moltiplicazione vegetativa|vegetativa]] in quanto uno dei due [[Bulbo (pianta)|bulbi]] possiede la funzione vegetativa per cui può emettere [[Gemma (botanica)|gemme]] [[Glossario botanico#A|avventizie]] capaci di generare nuovi individui (l'altro bulbo generalmente è di riserva).
== Distribuzione e habitat ==
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Stenomediterranea''']].
*Distribuzione: in [[Italia]] si trova in [[Sardegna]]. Fuori dall'[[Italia]] è presente nella [[Francia meridionale]] e nella [[penisola Iberica]]. Fuori dall'[[Europa]] questa orchidea è stata segnalata anche nell'[[Algeria]]<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/100233122|titolo=Tropicos Database|accesso=22 marzo 2010}}</ref>.
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==Sistematica==
Le [[Orchidaceae]] sono una delle [[Famiglia (tassonomia)|famiglie]] più vaste della divisione [[Tassonomia|tassonomica]] delle [[Magnoliophyta|Angiosperme]]; comprende 788 [[Genere (tassonomia)|generi]] e più di 18500 [[specie]]<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 807}}.</ref>. Il genere ''Ophrys'' è uno dei generi europei più numerosi della famiglia con più di un centinaio di [[specie]] di orchidee terricole, a distribuzione [[Europa|euro]]-[[bacino del Mediterraneo|mediterranea]].
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Il [[Sistema Cronquist]] assegna la famiglia delle Orchidaceae all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] [[Orchidales]] mentre la moderna [[classificazione APG]] la colloca
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L'orchidea di questa voce, da alcuni istituti botanici<ref>{{cita web|url=http://apps.kew.org/wcsp/namedetail.do;jsessionid=22D1A5E8BB669E603202B4B50B9EA25B?accepted_id=141698&repSynonym_id=141601&name_id=336340&status=false|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=22 marzo 2010}}</ref>, viene riconosciuta con un'altra denominazione:
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