Sergio Nesi: differenze tra le versioni

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=== Lo sbarco di Anzio ===
{{vedi anche|Sbarco di Anzio}}
Nel marzo [[1944]] assume il comando della Base Operativa Sud di [[Fiumicino]], situata presso Villa Torlonia sul lago di Traiano, per operare contro le forze da sbarco [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleate]] ad [[Anzio]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] fino a giugno, quando le forze alleate entrano in Roma. Il 14 maggio, alla guida dello SMA 318, dopo aver avvistato una corvetta nemica erroneamente identificata inizialmente con un trasporto truppe<ref>{{cita|Carlo De Risio, La X MAS contro gli anglo-americani dopo l'armistizio|p. 101}}.</ref>, manovrò lo SMA per avvicinarla. Pur essendo stato avvistato dai nemici lo SMA proseguì la propria rotta di avvicinamento fino a giungere a poche decine di metri da cui sganciò le proprie bombe a getto centrando e affondando l'imbarcazione<ref>{{cita|Carlo De Risio, La X MAS contro gli anglo-americani dopo l'armistizio|p. 100-101}}.</ref>. Per questa azione Nesi fu decorato con la [[medaglia d'argento al valor militare]]<ref name="Risio p. 109">{{cita|Carlo De Risio, La X MAS contro gli anglo-americani dopo l'armistizio|p. 109}}.</ref>.
 
=== La Base Operativa Est ===
Nel novembre 1944 viene inviato alle dirette dipendenze del [[capitano di corvetta]] [[Aldo Lenzi]]<ref name="Risio p. 104">{{cita|Carlo De Risio, La X MAS contro gli anglo-americani dopo l'armistizio|p. 104}}.</ref>, altro specialista dei mezzi d'assalto, a comandare la base dei mezzi d'assalto di superficie di [[Brioni]]. Il 13 aprile 1944 lasciò il comando della Base "Est" al [[Sottotenente di vascello]] [[Mario Cavallo]] per prendere parte all'ultima missione della Xª Mas in [[Adriatico]].
 
L'azione che inizialmente doveva svolgersi contro il traffico navale al largo di [[Pescara]] vista la preponderante presenza Alleata fu limitata alla più vicina Ancona e si svolse il 14 aprile<ref name="Risio p. 104"/>. I due SMA impiegati per l'azione però non ebbero fortuna ed uno dovette fermarsi ancora al largo di Ancona per un'avaria mentre il secondo, al comando di Nesi, affiancato da Perbellini fu presto avvistato e investito dal fuoco di mitragliatrici. Colpito lo SMA Nesi ebbe solo il tempo di gettare in mare alcune bottiglie fasciate nel [[tricolore]] contenenti messaggi di [[Dalmati italiani|dalmati]] ed [[istriani italiani|istriani]]<ref>{{cita|Carlo De Risio, La X MAS contro gli anglo-americani dopo l'armistizio|p. 105}}.</ref>. Entrambi gli equipaggi partiti da Brioni furono presi prigionieri dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] ed inviati in campo di prigionia.
 
Ha passato la prigionia in [[Algeria]] nel [[211 POW]] e poi nel [[Campo 'S']] a [[Taranto]], dal quale evase nell'aprile [[1946]].
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|nome_onorificenza=Commendatore al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|luogo=Decreto 2 giugno 1972 <ref>Presidente Leone - n. 14845 serie 2ª di elenco</ref>
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|nome_onorificenza=Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|luogo=Decreto 2 giugno1963 <ref>Presidente Segni - n. 34058 serie 1ª di elenco</ref>
}}