Omalotheca sylvatica: differenze tra le versioni
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La '''Canapicchia comune''' (nome scientifico '''''Gnaphalium sylvaticum''''' <small>[[Carl von Linné|L.]], [[1753]]</small>) è una pianta [[erba]]cea perenne dalle [[Infiorescenza|infiorescenze]] cotonose appartenente alla
==Etimologia==
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[[File:GNAPHALIUM SYLVATICUM Sturm DESC.JPG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
[[File:Gnaphalium sylvaticum 250807.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
Sono piante alte da 15 a 30 cm (massimo 70 cm) e possiedono una lanosità cotonosa sparsa su tutta la superficie ([[fusto]], [[foglie]] e [[infiorescenza]]) che dona loro un colore bianchiccio-grigiastro. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofta scaposa]] ('''H scap'''), sono piante erbacee perenni con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso con poche foglie. Queste piante sono considerate [[Monoico|monoiche]] in quanto i [[Capolino|capolini]] contengono fiori femminili esternamente e fiori [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (e quindi anche maschili) centralmente<ref name=Pignatti3>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 3}}.</ref>.
===Radici===
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===Infiorescenza===
[[File:Gnaphalium sylvaticum20090812 361.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono formate da numerosi [[Capolino|capolini]] conici e fascicolati disposti in lunghi e densi [[Glossario botanico#R|racemi]] terminali. La struttura dei capolini è quella tipica delle [[Asteraceae]]: esternamente si ha un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] nudo (senza pagliette) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] (assenti in questo caso), e i fiori
===Fiore===
[[File:Gnaphalium sylvaticum2010 07 25a.jpg|upright=0.7|thumb|I capolini]]
I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]]. Sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi)<ref name=Pignatti1>{{cita|Pignatti|Vol. 3 - p. 1}}.</ref>.
*Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
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*Calice: i [[sepali]] del [[Calice (botanica)|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame quasi inesistenti.
*Corolla: i [[petali]] della [[corolla]] sono 5; i fiori di tipo [[Fiore delle Asteraceae|tubuloso]] sono saldati a tubo e terminano in cinque denti, quelli periferici sono saldati a tubo nella parte basale e si prolungano come un filamento lineare. I fiori sono colorati di giallastro.
*Androceo: gli [[Stame|stami]] (5) hanno delle [[Antera|antere]] acute e caudate alla base; sono saldate e formano una specie di manicotto avvolgente lo [[Stilo (botanica)|stilo]]<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 31}}.</ref>. I [[Polline|granuli pollinici]] possiedono uno strato basale spesso e regolarmente perforato<ref name=BS522>{{cita|Botanica Sistematica|p. 522}}.</ref>.
*Gineceo: i [[Carpello (botanica)|carpelli]] sono due e formano un [[Ovario (botanica)|ovario]] bicarpellare [[Glossario botanico#I|infero]] uniloculare. Lo stilo è unico con linee stigmatiche marginali<ref name=BS522/>, appiattito (senza appendici) e terminante in uno [[Stigma (botanica)|stigma]] bifido.
*Fioritura: da giugno a settembre.
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*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
*Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione
==Distribuzione e habitat==
[[File:GNAPHALIUM SYLVATICUM - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta <br /> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF102>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 102}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA448>{{cita|Flora Alpina|Vol. 2 - p. 448}}.</ref>)]]
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Circumboreale''']], o anche secondo altri testi [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Eurosiberiano / Nord Americano''']].
*Distribuzione: in [[Italia]] è più o meno comune su tutto il territorio continentale. È ugualmente presente nel resto delle Alpi (oltreconfine). Sugli altri rilievi europei si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].
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==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di ''Gnaphalium sylvaticum'' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref name=BotSist520>{{cita|Botanica Sistematica|p. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 858}}.</ref>).
<br />
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa [[specie]], nel corso del tempo, è stato decurtato più volte delle specie inizialmente attribuiteli in base ai primi studi [[Morfologia (biologia)|morfologici]]. ''[[Leontopodium]]'', ''[[Helichrysum]]'', ''[[Filago]]'' sono alcuni generi le cui specie (non tutte) una volta appartenevano al genere ''Gnaphalium''<ref>{{cita|Enciclopedia Botanica Motta|Vol. 2 p. 338}}.</ref>. Questi problemi [[Tassonomia|tassonomici]] non sono stati ancora risolti del tutto; ad esempio la specie di questa voce in alcune [[checklist]] è indicata con un diverso binomio: ''Omalotheca sylvatica'' <small>(L.) Sch.Bip. & F.W.Schultz </small><ref>{{cita web|titolo=Checklist of Royal Botanic Garden Edinburgh|url=http://193.62.154.38/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Gnaphalium&SPECIES_XREF=sylvaticum|accesso=24 gennaio 2011}}</ref>. Attualmente il genere ''[[Gnaphalium]]'' comprende 30 - 40 specie delle quali circa una decina sono proprie della flora italiana.
<br />
Il [[numero cromosomico]] di ''G. sylvaticum'' è: 2n = 56<ref name=Tropicos/>.
===Variabilità===
L'alto numero cromosomico (56) indica una certa predisposizione alla [[Diversità genetica|variabilità]] (tipica delle specie [[Poliploidia|poliploidi]]). La variabilità si manifesta nella colorazione delle [[Glossario botanico#S|squame]] (nelle specie meridionali è più chiara = var. ''lobelii'' <small>Ten.</small><ref>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 38}}.</ref>) e nell'[[habitus (botanica)|habitus]]: a quote alte le forme sono più ridotte e simili alla specie ''[[Gnaphalium hoppeanum]]'' <small>Koch</small> con i [[Capolino|capolini]] più raccolti all'apice dell'[[infiorescenza]].
===Sinonimi===
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