Clasiopella: differenze tra le versioni
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''Clasiopella'' era storicamente correlata al genere ''[[Psilopa]]'' e alla tribù degli [[Psilopini]]. Le stesse chiavi di determinazione adottate nel [[Manual of Nearctic Diptera]] e nel [[Manual of Palaearctic Diptera]] indicano una sostanziale affinità con alcuni generi storicamente classificati fra gli Psilopini (''Psilopa'', ''[[Eremomusca]]'', ''[[Ceropsilopa]]''). L'attuale posizione tassonomica di ''Clasiopella'' si colloca tuttavia nella tribù dei [[Discomyzini]], inclusa con gli Psilopini nella sottofamiglia delle [[Discomyzinae]], sulla base della revisione tassonomica della famiglia sviluppata da [[Tadeusz Zatwarnicki|Zatwarnicki]] nel [[1992]]<ref>{{cita pubblicazione |autore=Tadeusz Zatwarnicki |titolo=A new classification of Ephydridae based on phylogenetic reconstruction (Diptera: Cyclorrhapha) |rivista=Genus |volume=3 |numero=2 |pagine=65-119 |anno=1992}}</ref>. Tale collocazione si fonda sulla presenza delle setole dorsali alla base della radio, ritenuta un'[[apomorfia]] dei Discomyzini.
Secondo [[Wayne Nielsen Mathis|Mathis]] (1994), ''Clasiopella'' è filogeneticamente correlata ai generi ''[[Actocetor]]'' e ''[[Trypetomima]]'' per le seguenti apomorfie<ref>{{cita|Mathis (1994)|pp. 455-456}}.</ref>:
* setole pseudopostocellari ben sviluppate, divergenti e leggermente reclinate;
* femori anteriori provvisti di 2-4 setole lunghe sul lato posteriore;
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==Distribuzione e habitat==
L'areale primario del genere si colloca probabilmente fra la [[ecozona orientale|regione orientale]] e quella [[australasia]]na. ''C. austro'' è esclusiva della regione australasiana ([[Australia]]), mentre ''C. uncinata'', pur essendo ampiamente distribuita, si sarebbe propagata dall'emisfero orientale ai continenti [[africa]]no e [[america]]no per cause antropiche<ref name="mathis">{{cita|Mathis (1994)|p. 462}}.</ref>. Esemplari di questa specie sono stati infatti segnalati, negli [[anni 1930|anni trenta]], negli aeroporti di varie regioni ([[Stati Uniti d'America|USA]], [[Kenya]], [[Filippine]], [[Guam]], [[Hawaii]]), ritrovati sugli aerei. La presenza di questa specie è documentata in quattro ecozone: regione orientale ([[Taiwan]], [[Sri Lanka]], [[Vietnam]]), australasiana ([[Australia]], [[Isole Marianne]]), [[ecozona afrotropicale|afrotropicale]] ([[Madagascar]]), [[ecozona neotropicale|neotropicale]] ([[Messico]], [[Belize]], [[Caraibi]]). Si sospetta che la specie sia presente anche in [[Colombia]], per quanto non vi siano conferme in proposito, perché nel [[1937]] fu trovato un esemplare a [[Miami]] su un aereo proveniente dalla Colombia.
Si hanno poche informazioni relative all'habitat di questi efidridi. Dalle segnalazioni di alcuni Autori, adulti di ''C. uncinata'' si ritrovano in ambienti differenti: fra la vegetazione riparia presso stagni d'acqua dolce, in habitat costieri marini, nelle [[mangrovia|mangrovie]]<ref name="mathis"/>. La distribuzione geografica denota in ogni modo l'associazione ad habitat di regioni tropicali.
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