Claudia Marsani: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Figlia di un diplomatico italiano delle [[Nazioni Unite]],<ref name="Playboy-33">{{cita|Playboy|p. 33}}.</ref> il lavoro del padre la porta a vivere un'infanzia cosmopolita: nata in [[Kenya]], cresce poi tra [[Thailandia]], [[Marocco]] e [[Libia]].<ref name="Playboy-33"/> Stabilitasi adolescente nel Paese d'origine al sèguito della famiglia, nel 1973 inizia a mettersi in mostra nel mondo dello spettacolo italiano vincendo il concorso di [[Miss Teenager]].<ref>{{cita web|url=http://www.teenageritalia.it/albo-d-oro|titolo=Albo d'oro|urlarchivio=https://archive.is/20151104233549/http://www.teenageritalia.it/albo-d-oro|dataarchivio=4 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
Aiutata dalla perfetta conoscenza dell'[[Lingua inglese|inglese]]<ref name="Bergagna">{{cita news|autore=Laura Bergagna|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1112_01_1974_0076_0007_16387165/|titolo=Visconti ritorna sul set tra rose e champagne|pubblicazione=La Stampa|data=9 aprile 1974|p=7}}</ref> (di fatto sua lingua madre insieme al [[Lingua francese|francese]], causa la lunga lontananza dall'Italia),<ref>{{cita|Playboy|pp. 38-39}}.</ref> debutta al cinema nel 1974, quindicenne, quando [[Luchino Visconti]] la sceglie per la parte della «moderna e spregiudicata» Lietta in ''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'', dove recita al fianco di attori del calibro di [[Burt Lancaster]] e [[Silvana Mangano]]<ref name="Bergagna"/> — e per il quale viene premiata come [[Nastro d'argento alla migliore attrice esordiente|migliore attrice esordiente]] ai [[Nastri d'argento 1975]]. A metà del decennio riscuote una certa notorietà derivata dal prendere parte, tra gli altri, sul grande schermo al poliziottesco ''[[Vai gorilla]]'' (1975) di [[Tonino Valerii]] e al dramma erotico ''[[Scandalo (film 1976)|Scandalo]]'' (1976) di [[Salvatore Samperi]], e in televisione allo sceneggiato ''[[Signora Ava (sceneggiato televisivo)|Signora Ava]]'' (1975) di [[Antonio Calenda]]; nonché dal posare [[Nudo femminile nella fotografia|senza veli]] per l'edizione italiana di ''[[Playboy]]''.
Dopo la partecipazione allo sceneggiato ''[[Giorno segreto]]'' nel 1978, tuttavia, la sua carriera di attrice non ebbe sèguito chiudendosi a neanche vent'anni compiuti — complice una forte conversione spirituale,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,1490_02_1976_0222_0015_20875518/|titolo=Monaca di Monza 1976|pubblicazione=Stampa Sera|data=14 ottobre 1976|p=15}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1481_02_1977_0183_0013_20914140/|titolo=Accade|pubblicazione=Stampa Sera|data=18 agosto 1977|p=13}}</ref> e l'essere nel frattempo divenuta madre.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1482_02_1977_0209_0017_20921365/|titolo=Marsani e Carnacina, la cicogna delle dive|pubblicazione=Stampa Sera|data=17 settembre 1977|p=17}}</ref>
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