Cosimo Di Palma: differenze tra le versioni

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"a Campi Salentina (Viale Nino Di Palma)"
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==Biografia==
Nacque a Campi Salentina ([[provincia di Lecce]]) il 18 luglio 1915,<ref name=U9p165>{{Cita|Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1969|p. 165}}.</ref> dopo aver conseguito la maturità classica si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'[[Università di Torino]], dove si appassionò al mondo dell'aviazione. Nel giugno [[1935]] iniziò a frequentare la Scuola di pilotaggio per ufficiali di complemento, al termine della quale, con il grado di [[sottotenente]] partì per l'[[Africa Orientale Italiana]] dove rimane fino al febbraio 1940.<ref group=N>Totalizzò in Africa Orientale 420 ore di volo in operazioni di guerra.</ref> Durante le operazioni di controguerriglia ottenne il passaggio in servizio permanente effettivo per meriti straordinari, due encomi solenni, una Medaglia di bronzo al valor militare, e la promozione a [[Tenente|tenente per merito di guerra]].
Rientrato in Patria, dopo l'[[Seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] dell'Italia, il 10 giugno [[1940]], combatte durante la [[Battaglia delle Alpi Occidentali]] e nella [[Campagna di Grecia]], dove rimase gravemente ferito all'addome da una scheggia di [[proiettile]] contraereo. Ritornato in servizio attivo nel febbraio [[1941]], nel giugno dell'anno successivo fu promosso [[capitano]] per meriti di guerra.
[[File:CANT Z.1007 ICBAF.jpg|thumb|right|Un [[CANT Z.1007]] dell'Italian Co-Belligerent Air Force ripreso in volo.]]
Subito dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre [[1943]] raggiunse l'Italia meridionale dove poi entrò a far parte dell'[[Italian Co-Belligerent Air Force]], e dal 18 febbraio [[1944]] assunse il comando della [[19ª Squadriglia]],<ref name=B3p51>{{Cita|Brotzu, Caso, Cosolo 1973|p. 51}}.</ref> 88º Gruppo Bombardamento e Trasporto, di stanza sull'[[aeroporto di Lecce-Galatina]], ed equipaggiata con i [[aereo da bombardamento|bombardieri trimotori]] [[CANT Z.1007|CANT Z.1007 Alcione]].<ref name=B3p51/>
Cinque mesi dopo gli fu affidato il comando del Raggruppamento da Bombardamento e Trasporto di Galatina.<ref name=B3p51/>
 
Il 14 maggio del 1944,<ref name=U9p165/> in fase di rientro da una missione di aviorifornimento alle truppe partigiane a [[Kolašin]],<ref name=B3p52>{{Cita|Brotzu, Caso, Cosolo 1973|p. 52}}.</ref> nei [[Balcani]], la sua squadriglia<ref group=N>La formazione iniziale era composta da 12 bombardieri con la scorta di 5 caccia [[Macchi M.C.205|Aermacchi C.205 Veltro]] e 3 [[Reggiane Re.2001]].</ref> fu intercettata in volo da una formazione di circa 20 [[Aereo da caccia|caccia]] [[Messerschmitt Bf 109|Messerschmitt Bf 109G]] della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] e al termine del furibondo combattimento risultarono abbattuti cinque bombardieri italiani e altrettanti caccia nemici.<ref name=B3p52/>
 
Con l'apparecchio in fiamme, dopo aver ordinato ai membri superstiti dell'equipaggio di lanciarsi con il [[paracadute]], decise di cercare di riportare a terra le salme dei caduti presenti a bordo. Il velivolo, gravemente danneggiato, precipitò in mare causando la sua morte.<ref name=B3p52/> Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=U9p165/>
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}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
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*{{cita libro|autore=Emilio Brotzu|autore2=Michele Caso|autore3=Gherardo Cosolo|titolo=Bombardieri-Ricognitori. Volume 5|editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1973|cid=Brotzu, Caso, Cosolo 1973}}
* {{cita libro|autore=Chris Dunning|titolo=Combat Units od the Regia Aeronautica. Italian Air Force 1940-1943|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1988|lingua=en|ISBN=1-871187-01-X|cid=Dunning 1988}}
* {{cita libro|autore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977}}
* {{cita libro|autore=|titolo=Medaglie d'Oro al Valor Militare|editore=Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica|città=Roma|anno=1969|cid=Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica 1969}}
* {{cita libro|autore=Franco Pagliano|titolo= Aviatori italiani: 1940-1945|editore=Ugo Mursia Editore|città=Milano|anno=2004|ISBN=88-425-3237-1|cid=Pagliano 2004}}