SRCM Mod. 35: differenze tra le versioni
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| Immagine = SRCM scheda.jpg
| Didascalia = Una SRCM Mod. 35 postbellica con colorazione kaki da addestramento
| Tipo = [[Bomba a mano]] a [[Bomba a frammentazione|frammentazione]], [[
| Origine = {{Bandiera|ITA 1861-1946|nome}}
| Utilizzatori = esercito nazionale repubblicano {{Bandiera|ITA 1861-1946}}[[Regio Esercito]]<br />{{Bandiera|ITA}}[[Esercito Italiano]]<br
| Conflitti =
| Progettista =
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Entrata in servizio nel 1935, la '''SRCM Mod. 35''', insieme alla [[OTO Mod. 35]] ed alla [[Breda Mod. 35]] rappresentavano la nuova generazione di bombe a mano con le quali il [[Regio Esercito]] affrontò la [[seconda guerra mondiale]]. Dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] fu adottata come '''Handgranate 328''' dalle [[Wehrmacht|forze tedesche]] in Italia. È tuttora operativa nell'[[Esercito Italiano]], affiancata alla più moderna sostituta [[OD 82/SE]], e nelle [[forze armate maltesi]] (fornita dalla [[MIATM]])<ref>[http://forgallantry.corpidelite.net/CharlieSelezione.html La SRCM a Malta.]</ref>.
La SRCM Mod. 35 è una [[bomba a mano]] di tipo [[
La SRCM Mod. 35 ha quattro sicure, delle quali una "manuale" e tre "automatiche". La prima sicura, quella manuale, è costituita da un traversino in ottone con impugnatura in gomma telata (sicura di ''maneggio e trasporto''); la seconda sicura (automatica) è costituita da un traversino d'alluminio collegato ad una cuffia esterna, detta "cuffia aerodinamica", che ha il compito di sfilare il traversino e liberare la corsa tra il percussore e la capsula di innesco dell'esplosivo (sicura di ''prima traiettoria''); la terza sicura automatica (detta di ''funzionamento universale'') è interna all'ordigno ed è costituita da un sistema a molla che ne evita l'esplosione in volo e ne garantisce la detonazione all'impatto qualunque sia la parte della bomba che tocca il terreno; la quarta sicura (automatica) è il ''congeno di disattivazione'', costituito da un lamierino interno forato che, in caso di mancata esplosione, si interpone nel suo pieno tra il percussore e la capsula di innesco, impedendo dunque una successiva percussione (ad esempio, a seguito di un urto fortuito) ed inertizzando di fatto la bomba. Tuttavia, l'intervento del congegno di disattivazione non è verificabile dall'esterno; dunque, a seguito di una mancata esplosione, è di rigore intervenire segnalando la presenza della bomba inesplosa, in attesa di provvedere nel più breve tempo possibile al suo brillamento.
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|Fumogena Incendiaria
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|per uso operativo, senza fori, metà superiore rossa, metà inferiore nera con scritta sul fondo rispettivamente F ed F1<ref>{{Cita web |url=http://www.talpo.it/srcm.html |titolo=S.R.C.M<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=24 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120701115243/http://www.talpo.it/srcm.html |dataarchivio=1º luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
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|Carica ridotta da esercitazione
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