Sonda lambda: differenze tra le versioni

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La superficie esterna dell'elemento in [[diossido di zirconio]] è a diretto contatto con i gas di scarico, mentre la superficie interna lo è con l'[[atmosfera]]. Entrambe le superfici sono rivestite di un sottile strato di [[platino]]. L'ossigeno in forma ionica attraversa lo strato ceramico e carica elettricamente lo strato di platino che quindi si comporta come un [[elettrodo]]: il segnale elettrico che viene generato è raccolto dal [[cavo]] di connessione in uscita dal [[sensore]]. L'aria di riferimento richiesta per il funzionamento di questo tipo di sonda era prelevata, nelle prime sonde, attraverso fori ricavati nel corpo della sonda; mentre nei sensori più recenti, la stessa è solitamente fornita attraverso i cavi elettrici della sonda. È dunque di fondamentale importanza che i cavi della sonda non siano piegati e che il connettore della sonda venga mantenuto libero da ogni impurità (per evitare danni alla sonda, è quindi assolutamente da evitare lo spruzzare o altrimenti depositare sul suo connettore qualunque tipo di lubrificante, detergente o dielettrico).
 
L'elemento in biossido di zirconio diventa permeabile agli ioni di ossigeno alla [[temperatura]] di circa 300 °C. Quando la [[concentrazione (chimica)|concentrazione]] dell'ossigeno è diversa sulle due superfici del sensore, viene generata una [[potenziale elettrico|tensione]] grazie alle particolari proprietà fisiche del biossido di zirconio. Con una miscela povera la tensione del segnale è bassa mentre con una miscela ricca è alta.
 
Il tipico cambiamento dell'intensità del segnale avviene quando il rapporto [[aria]]-[[benzina]] è di 14,7 a 1 (14,7 parti di aria verso 1 parte di benzina) e viene chiamato ''lambda 1''. Questo rapporto è considerato anche indice di completa combustione (da qui il nome di ''sonda lambda'').