Forte di Fortezza: differenze tra le versioni

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== L'oro di Fortezza ==
=== La vicenda dell'oro ===
Già nel settembre del 1943 il governatore della [[Banca d'Italia]] [[Vincenzo Azzolini]] manifestò il timore che i tedeschi volessero impadronirsi delle [[Riserva monetaria|riserve aurifereauree]] italiane ed infatti, non a torto, il 16 dicembre [[1943]] 12 vagoni con 127,5 tonnellate d'oro in lingotti, monete e una piccola quantità di platino custoditi in barilotti e sacchi, giungono stranamente a Fortezza da Milano (in realtà parte di quest'oro in parte era stato nascosto dallo stesso Azzolini dietro un muro in una cassaforte, falsificando i documenti per poter giustificare il trasporto dell'oro da Roma a Potenza nel [[1942]]. Nel 1943 invece [[Herbert Kappler]], scortato dal maggiore delle [[SS]] [[Karl Hass]], fece sequestrare l'intera riserva aurea e trasferito a Milano nella notte tra il 22 ed il 23 settembre. Da qui, in un secondo momento, sempre attraverso treni blindati, l'oro giunse poi a Fortezza.
 
Questo prezioso carico era parte delle riserve auree della Banca d'Italia, e fu scaricato da prigionieri russi del forte in un [[bunker]] sotterraneo, chiuso da tre differenti chiavi, e custodite dal comandante del forte, dal funzionario della Banca d'Italia e dall'allora borgomastro del paese Josef Wild. Allo stesso tempo la [[Wehrmacht]] aveva posizionato tutt'attorno alla fortezza alcune batterie contraeree.