Pietismo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10:
== Sviluppo storico ==
=== Movimenti di riforma anticipatori del Pietismo ===
Il pietismo è stato influenzato da molti movimenti e dal loro sguardo critico.
[[Johann Arndt]], in particolare con il suo testo devozionale ''Quattro libri del vero cristianesimo'', ha mediato tra la visione dei Padri della chiesa, della mistica tardomedievale di [[Tommaso da Kempis]], [[Paracelso]] e [[Valentin Weigel]], realizzando una sintesi di luteranesimo, mistica, alchimia e spiritualismo. Le controversie sui suoi libri devozionali di ampia diffusione mostrano che la critica era ben consapevole di registrarvi un pensiero eterodosso (rispetto al luteranesimo), ma l'impulso alla pietà di Arndt trovò anche un valido difensore in [[Johann Gerhard]]. Il movimento devozionale all'interno delle chiese luterane ha dunque aperto la strada al Pietismo tra i cui significativi esponenti, accanto al menzionato Johann Gerhard, vi furono Andrea Musculus, Stefano Praetorius, [[Filippo Nicolai]], [[Johannes Valentinus Andreae]] e Theofilo Grossgebauer.
Da non sottovalutare è anche l'influenza che il puritanesimo inglese, attraverso la diffusione dei suoi libri di devozione e trattati teologici, ebbe sul pietismo del periodo barocco, e anche sul movimento olandese di seconda riforma del pietismo, in modo particolare nel pietismo riformato, perché le chiese riformate nel Sacro Romano Impero Germanico avevano un'intensa trama di rapporti con le loro chiese sorelle nei Paesi Bassi.
=== Pietismo riformato (1660-1780) ===
Come padre del pietismo riformato si considera [[Theodor Undereyck]] (1635–1693). Durante i suoi studi a [[Utrecht]] fu conquistato dalla preoccupazione e pietà della ''[[Nadere Reformatie]]''. Dal 1660 al 1668 fu parroco a [[Mülheim an der Ruhr]]. Egli stabilì nella comunità un presbiterio e affiliò la comunità alla struttura sinodale di [[Duisburg]]. La sua opera comprendeva visite a domicilio, lezioni di catechismo, predicazione del catechismo, e costruzione di chiese. I suoi sermoni sottolineano l'importanza della rinascita spirituale e la ricerca della salvezza personale. Quando il conte di Daun-Falkenstein intervenne contro Undereyck negli affari della congregazione, egli lasciò il suo precedente ambito e divenne un eccellente predicatore di corte a [[Kassel]]. Nel 1670 accettò una chiamata a S. Martini, [[Brema]], dove operò fino alla morte nel 1693, nei principi del Pietismo. Qui tenne, tra l'altro, corsi catechetici presso la sua canonica: il rafforzamento della catechesi era tra le sue maggiori preoccupazioni. Promosse l'introduzione della disciplina ecclesiastica. Undereyck seppe portare alcuni suoi simpatizzanti e discepoli ai pastori di Brema, che diffusero le preoccupazioni del pietismo nelle proprie chiese riformate di appartenenza. Alla fine del suo ministero a Mülheim an der Ruhr sorsero spontaneamente, senza la partecipazione di Undereyck, incontri domestici in cui si discutevano i suoi sermoni.
|