Numa Pompilio: differenze tra le versioni

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Dopo la bellicosa esperienza del regno di Romolo, Numa Pompilio seppe con la sua saggezza fornire un saldo equilibrio alla nascente città.
 
Durante il consolato di [[Marco Bebio Tamfilo]] e [[Publio Cornelio Cetego (console 181 a.C.)|Publio Cornelio Cetego]], nel [[181 a.C.]], due contadini ritrovarono il luogo della sua sepoltura, econtenente sette libri in latino di precettidiritto pontificale, ed altrettanti in greco di filosofia. Per decreto del senato i primi furono conservati con cura, mentre i secondi furono pubblicamente religiosibruciati.<ref>[[Valerio Massimo]], [[Factorum et dictorum memorabilium libri IX]], Lib I 1.1.12</ref>.
 
=== Discendenza ===