Guido Zamperoni: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+fonte |
integrato con fonti |
||
Riga 11:
|Attività = fumettista
|Nazionalità = italiano
}}<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/35|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-07-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.inkonline.info/?p=373|titolo=Guido Zamperoni - Ink on Line|lingua=it-IT|accesso=2019-07-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/z/zamperoni.htm|titolo=Guido Zamperoni|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-07-03}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://magazine.ubcfumetti.com/2018/06/tex-willer-la-storia-di-una-leggenda-1948-1957/|titolo=Tex Willer: la storia di una leggenda (1948-1957)|autore=Massimo Cappelli|sito=magazine uBC Fumetti|data=2018-06-03|lingua=it-IT|accesso=2019-07-03}}</ref>
==Biografia==
Lavora inizialmente nella sartoria teatrale del padre, realizzando figurini per le rappresentazioni teatrali; poi si dedicò all'attività di fumettista, esordendo nel 1935 realizzando, per le Edizioni Mediolanum, una trasposizione a fumetti de ''[[I tre moschettieri]]''; a questa seguiranno due storie salgariane, ''La scimitarra di Budda'' e ''Il Corsaro Rosso'' pubblicate sul ''Giornale dei Viaggi e delle Avventure'', edito dall'Editrice Boschi e tre brevi serie sceneggiate da [[Michele Bea]], ''Avventure di Gianni Ferro'', della Editrice Nicolli nel 1937 e, per la Casa Editrice Universale realizza le serie ''Il sommergibile fantasma'', realizzata con [[Giovanni Scolari]], e alcuni numeri de ''L'aquila dell'oceano''. Realizza anche serie umoristiche come ''Lupetto'' sul periodico ''Gli albi dell'allegria''; di genere avventuroso invece pubblica varie storie scritte da [[Italo Vitaliano]] per ''L'albo dell'avventura'' dell'Editrice Vittoria e altre scritte da [[Leonello Martini]] e [[Andrea Lavezzolo]] per ''Albi Impero'' della Editrice Impero; seguono nel 1939 alcune storie per gli ''Albi Juventus'' dell'editore Cremona Nuova. Durante la [[Seconda guerra mondiale]], nel 1943, realizza per il ''[[Corriere dei Piccoli]]'' la serie ''La crociera dell'allegranza'' e ''D'Artagnan'' per l’Editoriale Vitaliano oltre a trasposizioni a fumetti di altri romanzi salgariani su ''[[L'Avventuroso]]'' della [[Nerbini]]; la collaborazione con Nerbini termina presto a seguito delle disposizioni governative sullo stile dei disegnatori.<ref name=":1" /> Aderisce poi alla [[Repubblica Sociale Italiana|Repubblica Sociale]] e crea una striscia a fumetti in cui il protagonista, chiamato ''O' Scugnizzo'', è un sottotenente del Sud che guidava la resistenza fascista agli angloamericani: il personaggio esisteva realmente, ma la sua figura venne ingigantita per motivi propagandistici<ref>Ganapini, op. cit., p. 198; Parlato, op. cit., pp. 61-62.</ref>.
Per le [[Edizioni Audace]] di [[Tea Bertasi|Tea Bonelli]] disegna le serie ''Frisco Bill'', ''La Pattuglia dei senza paura'' (1948) scritte da [[Gianluigi Bonelli]]), ''Il principe Cuorbuono'', ''Gianforte'', ''Il principe Pulcino'', ''Il tamburino'', ''Il vasetto di smeraldo'' oltre ad affiancarsi dal 1951 a [[Aurelio Galleppini|Galep]] per le prime storie di ''[[Tex (fumetto)|Tex]]'')<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.secoloditalia.it/2013/01/dieci-anni-fa-moriva-guido-zamperoni-disegno-la-repubblica-sociale/|titolo=Dieci anni fa moriva Guido Zamperoni, disegnò la Repubblica Sociale|sito=Secolo d'Italia|data=2013-01-30|lingua=it-IT|accesso=2019-07-03}}</ref>. Per le Edizioni Vulcania di [[Federico Motta Editore|Federico Motta]], realizza ''Zambo''. Negli anni cinquanta è disegnatore di classici per ragazzi per l'Editrice Boschi nella collana "I classici per ragazzi" dove illustra "Il giro del mondo in 80 giorni" di Giulio Verne. Nello stesso periodo collabora anche con Mondadori. Contribuisce al primo lungometraggio animato ''[[La rosa di Bagdad]]'' (1949), soggetto, regia e produzione di [[Anton Gino Domeneghini]] e ne cura la versione a fumetti (Albo d'Oro n. 242 del 30 dicembre 1950), per [[Arnoldo Mondadori Editore]], editore anche dell'albo ''L'isola felice'' (1966, soggetto di Domeneghini).
|