Henry Dunant: differenze tra le versioni
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Le pagine delle sue ''Memoires'' sono intrise di sofferenza, fisica e morale. Pur nella miseria, scrivendo alla sorella Marie, diceva di essere l'Henry di sempre e di volersi riscattare dalla sua misera posizione per poter riprendere il suo ruolo di [[filantropo]]. Durante i primi mesi in Francia lo tirarono fuori dalla sconforto tre amici:
* Jean Jaques Boucart, il quale, insieme all'amico Michel Chevalier, chiese a [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] di pagare metà dei debiti di Dunant, poiché all'altra metà avrebbero provveduto loro. Ma alle lettere inviate a Dunant, di cui nessuna pervenuta al vero destinatario, era stato risposto che la famiglia era benestante ed avrebbe dovuto provvedere da sola a sanare i debiti. A rispondere era stato Moynier. Dunant svilupperà in seguito delle manie di persecuzione dai suoi nemici, anche se
* Charles Bowles, banchiere americano, rappresentante della Commissione Sanitaria Americana (l'ente che ha preceduto la CRI) durante la [[Guerra di secessione americana]]. Egli si offrì di aiutarlo, mettendogli a disposizione dei locali in Rue de la Paix.
* Max Grazia, italiano originario di [[Rimini]], che, nel 1866, portò a Parigi un progetto grandioso quale quello della “Bibliothèque Internationale Universelle”, una sorta di grande enciclopedia destinata ad ampliare ed elevare la cultura dei francesi. Dunant si gettò nel progetto, costituendo, con le sue conoscenze, un comitato scientifico per selezionare opere da pubblicare da tutto il mondo. Calcolò che il progetto sarebbe stato ultimato in 8 anni e anche il fratello Daniel partecipò all'iniziativa. La [[guerra franco-prussiana]] nel 1870 troncò questo progetto.
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