Elisabetta d'Asburgo: differenze tra le versioni

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===Alla corte imperiale===
Elisabetta e Ladislao furono inizialmente messi sotto la tutela di Anna von Pottendorf al [[Castello di Forchtenstein|castello di Forchtenstein]]<ref name="Duczmal4"/>. Quando la regina Elisabetta morì nel dicembre del [[1442]], l'imperatore Federico III continuò a prendersi cura degli orfani che passarono la maggior parte del tempo a [[Graz]] e a [[Wiener Neustadt]]. L'opposizione accusò l'imperatore di trascurare i bambini, ma potrebbe essere solo una propaganda politica<ref name="Duczmal4"/>. L'imperatore Federico III era noto per essere emotivamente distante e frugale, ma fornì anche a entrambi i bambini una buona educazione. Enea Silvio Piccolomini, segretario dell'imperatore e futuro [[papa Pio II]], scrisse il ''De liberorum educatione'' come manuale per educare i bambini<ref name="Duczmal6">{{Harvnb|Duczmal|2012|p=147}}</ref>.
 
Uno studio del [[1973]] sui resti di Elisabetta rivelò che molto probabilmente aveva la [[Malattia di Pott|tubercolosi spinale]] in giovane età<ref name="Duczmal7">{{Harvnb|Duczmal|2012|p=160}}</ref>. Ciò lasciò il suo scheletro visibilmente deformato: spina dorsale a forma di s, mascelle disallineate, testa inclinata a destra, torace deformato. L'inclinazione permanente della sua testa portò allo sviluppo stentato del lato destro della sua faccia. La sua faccia era stretta con un grande mento<ref name="Duczmal7"/>. Tuttavia, come ha dimostrato dalla sua longevità e le frequenti gravidanze, godeva di buona salute<ref name="Duczmal8">{{Harvnb|Duczmal|2012|p=152}}</ref>.
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==Note==