Crocus sativus: differenze tra le versioni

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La pianta dello zafferano si adatta molto bene ai climi caratterizzati da piovosità media non molto alta (300-400 [[millimetro|mm]] annui), tipica della [[Spagna]] e della [[Grecia]]. Tollera anche climi più piovosi, come in [[Kashmir]], dove l'indice di piovosità è molto intenso (1500-2000 mm annui). Ciò che i coltivatori devono assolutamente evitare sono i ristagni d'acqua, molto dannosi per lo sviluppo della pianta; per questo motivo una coltivazione su terreno leggermente scosceso è preferibile ad una su terreno pianeggiante. Da evitare i terreni poco permeabili e pesanti, affrontare una coltivazione solo su terreni sabbiosi o argillosi, con una buona drenatura e molto permeabili.
 
Sopporta rigide temperature invernali, anche inferiori allo 0 termico, i bulbi cominciano a soffrire solo quando il [[termometro]] scende sotto i meno 12° [[Celsius|centigradi]]. Il Crocus sativus tollera la neve e anche brevi periodi di gelo. Nel periodo estivo, quando la pianta si trova in fase di [[quiescenza]], le alte temperature non creano alcun tipo di problemi al bulbo.
 
Le tecniche di coltivazione usate vengono distinte in: