==Distillazione==
Il cherosene è ottenuto dalla distillazione frazionata di [[petrolio]] da 150 °C a 280 °C (catene di carbonio da 12 a 15 atomi). Il contenuto di aromatici può raggiungere il 25%. Oltre agli alchilati del benzene sono presenti quantità significative di indene, naftalene e derivati di questi. Ha [[densità]] compresa tra 780 e 810 kg/m³. Il [[punto di infiammabilità]] è compreso tra i 37 °C e 65 °C, e la [[temperatura di autoignizione]] è pari a 220 °C. Il [[potere calorifico]] del cherosene è simile a quello del gasolio. Il potere calorifico inferiore è pari a 43,1 MJ/kg e il superiore è pari a 46,2 MJ/kg. Il cherosene è pressoché insolubile in acqua e la frazione solubile è costituita prevalentemente da aromatici.
Il cherosene direttamente distillato dal petrolio greggio richiede un trattamento particolare, in un'unità di [[Merox]] o in un ''[[hydrotreater]]'' per ridurne il contenuto di zolfo e la corrosività. Il cherosene può anche essere prodotto da un ''[[hydrocracker]]'', che è usato per trasformare le parti di petrolio greggio che altrimenti sarebbero utilizzate solo per l'olio pesante.
Una volta veniva ampiamente usato in [[lampade a cherosene]] ma ora è usato principalmente come combustibile aeronautico per i motori a reazione. Ne esistono vari tipi, tra cui [[Avtur]], [[Jet-Un]], [[Jet-A1]], [[Jet-B]], [[JP-4]], [[JP-5]] o [[JP-8]]. Un tipo di cherosene, l'[[RP-1]], viene bruciato con l'[[ossigeno]] liquido come carburante per [[Missile|missili]].
Gli aerei militari dei paesi [[NATO]] utilizzano il JP-8, identico al JA-1 civile, eccetto qualche additivazione. Il mercato europeo del cherosene è destinato quasi esclusivamente al carburante per aviogetti; gli utilizzi per riscaldamento e illuminazione sono assolutamente secondari <ref>{{Cita web | url = http://www.eni.com/it_IT/prodotti-servizi/carburanti-combustibili/jet-fuel/jet-fuel.shtml | titolo = Prodotti e Servizi, Jet Fuel - ENI | accesso = 31 gennaio 2010 | editore = ENI | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091128181821/http://www.eni.com/it_IT/prodotti-servizi/carburanti-combustibili/jet-fuel/jet-fuel.shtml | dataarchivio = 28 novembre 2009 }}</ref><ref>{{Cita web | url = http://www.tamoil.it/Prodotti/Carburanti+e+combustibili/Kerosene/ | titolo = Tamoil Italia - Cherosene | accesso=4 marzo 2010 | editore = Tamoil}}</ref>.
Il suo uso come combustibile di cottura principalmente si limita ad alcuni fornelli portatili per i viaggiatori con zaino e sacco a pelo e a paesi meno sviluppati, in cui solitamente è meno raffinato e contiene impurità e perfino residui. Può anche essere usato per rimuovere i pidocchi dai capelli, ma provoca bruciore e può essere pericoloso per l'epidermide.
==Legislazione europea e in Italia==
Il cherosene per aviojet è esente da [[accise]] negli stati membri UE in virtù dell'articolo 8, paragrafo 1, lettera b) della direttiva 92/81/CEE <ref>{{Cita web | url = http://www.reteambiente.it/repository/normativa/2878_dirce81_92_vige.pdf | titolo = Direttiva n. 92/81/CEE (armonizzazione delle strutture delle accise sugli oli minerali - Testo vigente) | accesso=4 marzo 2010 | editore = CEE}}</ref>, eccetto l'aviazione privata da diporto.
Le esenzioni dalla tassazione dei carburanti aerei per voli tra paesi UE e paesi terzi sono previste da particolari accordi internazionali <ref>{{Cita web | url = http://www.parlament.gv.at/PG/DE/XXIII/I/I_00069/imfname_075921.pdf | titolo = Legge 13 ottobre 2009, n. 158 (G.U. n. 264 del 12 novembre 2009 - Supplemento ordinario n. 207) "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo Euromediterraneo sul trasporto aereo, fra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e il Regno del Marocco, dall'altro, fatto a Bruxelles il 12 dicembre 2006" | accesso=4 marzo 2010 | editore = Parlamento austriaco}}</ref>.
Il petrolio lampante o cherosene è classificato con i codici comunitari NC 2710 00 51 e 2710 00 55 <ref>{{Cita web | url = https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31992L0082:IT:HTML | titolo = DIRETTIVA 92/82/CEE DEL CONSIGLIO del 19 ottobre 1992 relativa al ravvicinamento delle aliquote di accisa sugli oli minerali | accesso=4 marzo 2010 | editore = CEE}}</ref> e, con le eccezioni viste sopra, è soggetto in [[Italia]] a una tassazione di € 337,49064 per mille litri <ref>{{Cita web | url = http://dt.finanze.it/doctrib/PDF/Documento.pdf?Request=1&InfoID=0&FirstDocumentID=19015009519990115+++00E+000000101++&LastDocumentID=19015009519990115+++0000020000101++&Layout=0 | titolo = Decreto del Presidente del Consiglio del 15/01/1999 (G.U. n. 11 del 15/01/1999). Modificazioni, per l'anno 1999, delle aliquote delle accise sugli oli minerali e delle aliquote dell'imposta sui consumi di carbone, coke di petrolio e orimulsion. | accesso = 4 marzo 2010 | editore = Ministero Finanze | urlmorto = sì }}</ref>.
Solitamente le accise per i carburanti costituiscono una parte considerevole delle entrate totali dello [[Stato]] e delle Regioni. Dette entrate confluiscono nel capitolo erariale n. 1409 e nel conto regionale n. 20759 <ref>{{Cita web | url = http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/resources/file/eb77fd4b35b5b58/TA13_tabella_prodotti_energetici_08-02-10.xls?MOD=AJPERES | titolo = TA13 - Tabella prodotti energetici - aggiornata al 9/2/2010 | accesso = 4 marzo 2010 | editore = Agenzia Dogane | urlmorto = sì }}</ref>.
==Note==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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