Arborio: differenze tra le versioni
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==Storia==
La prima menzione del borgo si ha nel [[999]] in un diploma di [[Ottone III di Sassonia|Ottone III]] a favore del [[Arcidiocesi di Vercelli|vescovo di Vercelli]], [[Leone II il Taumaturgo|Leone]]. Arborio fu confermato ai vescovi nel [[1027]] dall'imperatore [[Corrado II il Salico|Corrado II]] e nel [[1152]] da [[Federico Barbarossa|Federico I]] il Barbarossa.
Nel XII secolo sul territorio dominano i [[conti di Biandrate]]. Nel [[1179]] il conte Ottone cede Arborio al [[comune di Vercelli]] e contemporaneamente si insediano i de Arborio con Guglielmo. Il [[consortile]] dei signori di Arborio appare ben consolidato nel secolo XIV e comprende numerose famiglie, tra cui gli Squarra, i Biamino, i Teta, i Gattinara, i de Rege. Nel [[1335]] il paese passa ai [[Visconti]]. Nel [[1404]] i de Arborio si sottomettono ai Savoia. Tra il [[1405]] e il [[1407]] il luogo è occupato da [[Facino Cane]] per conto del [[marchese di Monferrato]]. Nel [[1407]] i de Arborio si sottomettono di nuovo ai conti di Savoia, che acquisiscono stabilmente il territorio nel [[1427]]. L'imperatore [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]] nel [[1513]] inserisce Arborio nella contea di [[Gattinara]] che viene concessa a [[Mercurino Arborio]] di Gattinara, il futuro [[gran cancelliere]] di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Nel [[1525]] il duca [[Carlo III di Savoia]] rinnova la costituzione del comitato a favore di Mercurino e l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] la conferma nel [[1526]]. Nel [[1621]] il duca Il paese dà il nome alla celebre varietà [[Arborio (riso)|Arborio]] di [[Oryza sativa|riso]]. ==Edifici di pregio==
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