Gian Gastone de' Medici: differenze tra le versioni

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==== La rottura definitiva ====
Nonostante il fallimento matrimoniale, Cosimo premeva perché il figlio adempisse ai suoi doveri coniugali. La declinante salute del primogenito Ferdinando, che ormai si stava avviando all'ultimo stadio della sifilide, aveva spento nell'anziano granduca la speranza che da lui proseguisse la dinastia. Necessitava, dunque, che questa fosse continuata da Gian Gastone, e Cosimo tentò vari espedienti perché il matrimonio fosse almeno consumato.

Oltre ad insistere col figlio a riguardo, fece pressioni sulla nuora attraverso l'[[Arcidiocesi di Praga|arcivescovo di Praga]] Johann Joseph von Breuner, i suoi parenti più stretti ed infine, nel 1708, attraverso lo stesso pontefice [[Papa Clemente XI|Clemente XI]] che esortò Anna Maria Francesca a raggiungere il marito a Firenze<ref>{{Cita|Young|pp. 740-741}}.</ref>, città in cui Gian Gastone era già ritornato dietro il consenso paterno una prima volta nel giugno del 1705<ref>{{Cita|Acton|p. 243}}.</ref> per rimanerci definitivamente dalla primavera del 1708<ref>{{Cita|Vannucci|p. 234}}.</ref>. La principessa tedesca, dopo aver fatto sperare in un suo arrivo nel capoluogo toscano, decise di rimanere a Reichstadt: temeva i Medici, a causa anche delle dicerie sui presunti avvelenamenti che i membri di questa casata avrebbero propinato alle proprie mogli nelle generazioni precedenti<ref>{{Cita|Montanelli-Gervaso|pp. 214-215}} e {{Cita|Acton|p. 238}}.</ref>.
 
=== Tra il 1708 e il 1723 ===