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La '''Onceas''' oppure ''o.n.c.e.a.s.'' (Organizzazione Nazionale Commercio Estero Apparecchi Scientifici) è stata un'azienda italiana produttrice ed importatrice di [[elettronica di consumo]] ed apparecchi scientifici e fotografici. Il suo logo, inizialmente costituito da una stilizzazione del globo terrestre, mutò poi in 3 figure romboidali zigrinate, affiancate e parzialmente sovrapposte.
== Storia ==
Fu fondata a [[Milano]] nel [[1955]]<ref name="marketpress.info">{{Cita web|url=http://www.marketpress.info/archivio_notiziari/anno%202000/06%20giugno%202000%20n/13%20giugno%202000/pag%2003%20news.htm|titolo=news 09 novembre
La propria attività consistette essenzialmente nella progettazione e vendita di apparecchiature ottiche ed elettroniche (binocoli, telescopi, proiettori, macchine fotografiche, cineprese), strumenti scientifici, didattici, macchine a gettone, registratori di cassa ed altri elettrodomestici (ventilatori, aspirapolvere, impianti di riscaldamento, etc.) per cui venne registrato anche il marchio "''stein''"<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/media/bm/wtmk/ACS_015/P003095_162201-162300/WEB/162201-162300_0050.jpg|titolo=Ufficio Centrale Brevetti}}</ref>, utilizzato poi principalmente per gli strumenti ottici (binocoli, telescopi etc) . Successivamente, la produzione virò principalmente verso [[radio (apparecchio)|apparecchi radiofonici]], televisivi e fonografici. La peculiarità dell'azienda fu quella di avere un ufficio progettazione in Italia ma di far produrre la componentistica propria (ed acquistare quella di fornitori terzi) all'estero, importando poi il tutto e facendolo assemblare in Italia a marchio Onceas. In questo modo, in anticipo sui tempi, vi era un risparmio notevole sui costi dei materiali e della manodopera.
In abbinamento a questo, la Onceas iniziò a importare - attraverso una serie di accordi commerciali, dall'inizio degli anni sessanta<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ufficio Centrale Brevetti|anno=1963|titolo=Brevetto per Marchio d'Impresa 162247|rivista=|volume=|numero=}}</ref> - apparecchiature scientifiche e fotografiche finite , sia a marchio proprio, che stipulando a tal proposito - nel 1966 - accordi di distribuzione con la [[Fujitsu|Fuji]]. Come importatore, per alcuni anni si occupò anche di altri marchi fotografici, (quali: [[Minolta]], Copal, Sekonic, Columbia, [[Cinemax]], Regula, Hanimex, Kowa)
Nel frattempo, mutò la propria ragione sociale da ''s.r.l.'' a ''s.p.a''.
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=== Gli anni novanta e l'acquisizione ===
Negli anni novanta, complice la possibilità per le aziende straniere ed asiatiche di distribuire direttamente i propri prodotti, il ruolo dei distributori come la Onceas divenne marginale, né poté servire - per sopravvivere - l'importazione di prodotti a marchio proprio. In tal senso, l'importanza del partner Fuji divenne determinante: nel 1993, la divisione che si occupava di prodotti magnetici, audio e video viene scissa creando la Fuji Magnetics Italia s.r.l. Alla fine degli anni 90, il gruppo Onceas poteva vantare un fatturato di 130 miliardi e 150 dipendenti ma con una identità sempre meno determinata; la propria attività a marchio era marginale, con la trasformazione
L'ultima assemblea degli azionisti risulta convocata nel marzo del 2002 dall'allora presidente della Fuji Film Italia<ref>{{Cita web|url=http://www.marketpress.info/notiziario_det.php?art=90284|titolo=MOSTRA PER IL 150MO DI ASSOCIATED PRESS {{!}} marketpress notizie|sito=www.marketpress.info|accesso=2019-07-04}}</ref>, Egon Parth<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=pg5bBq8WaX4QZWjDs3JoZQ__.ntc-as2-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-03-15&atto.codiceRedazionale=M-993%20%20%20%20%20%20%20%20%20%20|titolo=Gazzetta Ufficiale}}</ref>, mentre quella del 2003 prese atto del bilancio dell'anno precedente<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|data=12/06/2003|titolo=Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana|rivista=|volume=|numero=}}</ref>; pur essendo stato il fatturato del 2001 pari a 90,71 milioni di euro, l'azienda era divenuta un mero importatore e distributore di apparecchiature fotografiche e cinematografiche Fuji - tanto da divenire anche sede dell'assistenza del colosso gaipponese - ed era stata acquisita dalla finanziaria Nihonoptik Italia Srl.
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