Yasuhito Endō: differenze tra le versioni

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==== Gamba Osaka ====
Nel 2001 viene ingaggiato dal [[Kyoto Sanga]], diventando successivamente il perno della squadra giovane e ambiziosa guidata ai tempi in panchina da [[Akira Nishino]]. {{Senza fonte|In soli 5 anni}} lui e i suoi compagni conquistano nel 2005 uno scudetto, nel 2008 e nel 2009, due [[Coppa del Giappone|Coppe dell'Imperatore]] e, nel 2008 una [[AFC Champions League 2008|Champions League asiatica]] nel, nella quale la squadra della città di [[Suita]] aveva superato in finale l'[[Adelaide United]] con un 5-0. Al [[Coppa del mondo per club FIFA 2008|mondiale per club]], giocata a dicembre sempre del [[2008]], il [[Gamba Osaka]] si arrende in semifinale contro il [[Manchester United]], ma torna a [[Osaka]] con un prestigiosissimo terzo posto nella finalina contro i messicani del [[Club de Fútbol Pachuca|Pachuca]], battendoli 1-0: questo è il punto più alto della storia della giovane squadra neroazzurranerazzurra. [[File:Melbourne Victory v Gamba Osaka mar08.jpg|thumb|Endō in azione con la divisa del [[Gamba Osaka]] in una partita di [[AFC Champions League 2008|Champions League asiatica]] nel [[2008]] contro il [[Melbourne Victory]]]]
Ma l'idillio con la buona sorte non durerà troppo a lungo: solo quattro anni dopo la conquista della [[AFC Champions League 2008|Champions League asiatica]], il [[Gamba Osaka]] retrocede in [[J. League Division 2]], la Serie B giapponese, al termine di un campionato concluso al 17º posto, nonostante un attacco più prolifico persino di quello dei campioni di quell'anno del [[Sanfrecce Hiroshima]], ma nonostante ciò, Endō c'è sempre stato, come ad esempio [[Alessandro Del Piero]] e [[Gianluigi Buffon]], non ha esitato a seguire la squadra di cui è icona immortale nella seconda serie nazionale. Nel [[2013]] il veterano [[Tomokazu Myōjin]], cede la sua fascia di capitano a Endō, così da quel momento fino al termine della stagione 2017, è divenuto capitano dei neroazzurrinerazzurri. A fine [[2013]] Endō e i suoi sono di nuovo in [[J. League Division 1]]. Nel [[2006]] e nel [[2008]] diversi club europei avevano tentato di portare il giapponese oltreoceano, ma un principio di [[epatite C]] prima, e un virus poi, che l'avevano costretto a rinunciare alle [[Calcio ai Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi del 2008]], avevano trattenuto in patria il "samurai blu", che poi nel [[2009]] si è consolato, diventando il miglior [[calciatore asiatico dell'anno]] nella cerimonia tenuta a [[Kuala Lumpur]], battendo il siriano [[Firas Al-Khatib]], il suo ex compagno di squadra nazionale [[Kengo Nakamura]], l'iraniano [[Hadi Aghily]] e il bahreinito [[Sayed Mohamed Adnan]]. Endō è entrato nella top 5 anche l'anno prima, battuto però da [[Server Djeparov]]. Nel [[2011]], dopo i Mondiali in [[Sudafrica]], riceve ancora molte offerte da diversi club europei: tra questi c'erano anche il [[Liverpool]], il {{Calcio Genoa|N}} e l'{{Calcio Hannover|N}}, ma in un'intervista, confessò che resterà alla [[Gamba Osaka]], anche se il suo sogno era quello di giocare in un campionato più competitivo, come quelli europei o quello brasiliano. [[File:Yasuhito Endo - 2011.jpg|thumb|upright=1.1|Yasuhito Endō con la maglia del [[Gamba Osaka]] in una partita di campionato contro l'[[Omiya Ardija]], nel [[2011]]]]
 
Registra la sua 500ª presenza con la maglia del [[Gamba Osaka]] il 19 ottobre [[2015]], contro l'[[Urawa Red Diamonds]].