Raid di John Brown contro Harpers Ferry: differenze tra le versioni

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Venne bloccato ogni possibile ingresso attraverso finestre e porte e furono scambiati sporadici colpi d'arma da fuoco con le forze assedianti. Ad un certo punto "il Capitano" mandò fuori il figlio Watson e [[Aaron Dwight Stevens]]<ref>{{Cita web|url=https://books.google.com/books?id=NC8OAAAAIAAJ|titolo=John Brown, 1800-1859: A Biography Fifty Years After|nome=Oswald Garrison|cognome=Villard|data=1º gennaio 1910|editore=Houghton Mifflin|via=Google Books}}</ref> con una [[bandiera bianca]], ma il primo fu ferito a morte e il secondo colpito e catturato. Il raid stava rapidamente fallendo.
 
Uno del gruppo, William H. Leeman, preso dal panico tenteràtentò di fuggire attraversando il fiume a nuoto, ma venne ferito gravemente ed in seguito morirà. Durante le intermittenti riprese della sparatoria anche l'altro figlio di Brown, Oliver, risulterà essere colpito e morirà poco dopo<ref>{{Cita libro|cognome=Greeley|nome=Horace|titolo=The American Conflict: A History:Part One|anno=1864|url=https://books.google.com/?id=b66NS2rUMIsC&pg=PA292&lpg=PA292&dq=William+H.+Leeman#v=onepage&q=William%20H.%20Leeman&f=false|wkautore=Horace Greeley|p=292|isbn=978-1-4179-0828-8}}</ref>.
 
Nel frattempo - verso le ore 15 - una compagnia di miliziani guidata dal capitano E. G. Alburtis giunse in treno da [[Martinsburg (Virginia Occidentale)]]; la maggior parte dei membri erano degli impiegati della "Baltimore & Ohio Railroad". La milizia costrinse i rivoltosi ad asserragliarsi all'interno della sala-motori, ma questa riuscì ad irrompere nella guardiola e a liberare altri 2 dozzine di prigionieri. Nello scontro che ne seguì rimasero feriti 8 miliziani. In seguito Alburtis dichiarerà che avrebbe potuto porre fine al raid già in quel momento se solo avesse avuto a disposizione un numero maggiore di volontari<ref>National Park Service History Series. ''John Brown's Raid'' (2009), pp. 49–50</ref>.