Nashorn: differenze tra le versioni
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L'entrata in linea dei più possenti carri sovietici spinse i tedeschi alla creazione di un certo numero di cacciacarri come soluzioni di compromesso in attesa di mezzi più efficienti e meglio corazzati. Si decise di sfruttare un gran numero di carri, ormai obsoleti, per questo scopo; fra questi il [[Marder II]] sullo scafo del [[Panzer II]], il [[Marder III]] sullo scafo del [[Panzer 38(t)]] ed infine il ''Nashorn'', inizialmente denominato ''Hornisse'', sullo scafo ''Geschützwagen III/IV''. Il progetto venne presentato ad Hitler nel [[1942]], ma solo nell'anno seguente se ne decise la produzione in serie con la denominazione ''Panzerjäger Hornisse'', armato con il PaK 43, ribattezzato in seguito ''Nashorn'' con l'adozione del PaK 43/1.
Il mezzo non poteva essere usato in prima linea in appoggio ai carri armati, perché la sua sagoma alta, la debole corazzatura e la casamatta a cielo scoperto lo rendevano un facile bersaglio non solo per i carri o i cacciabombardieri, ma anche per le armi controcarro più leggere della fanteria (bombe a mano e fucili controcarro come i sovietici [[PTRS-41]] e [[PTRD-41]] in calibro 14,5mm).
Questa limitazione era comunque compensata dalle notevoli prestazioni del cannone, che poteva perforare la corazza di buona parte dei carri nemici fino 2000 m di distanza, consentendo così al mezzo di appoggiare le truppe ed i carri in prima linea restando su posizioni arretrate in relativa sicurezza. La produzione venne interrotta nel [[1944]] dopo la realizzazione di 480 esemplari, quando il veicolo venne sostituito sulle catene di montaggio dal più avanzato [[Jagdpanzer V Jagdpanther]]
==Note==
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