Marte Mk2: differenze tra le versioni

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Il sistema di guida era del tipo beam-rider, nel senso che il missile veniva obbligato a seguire, nel piano orizzontale, l'asse del fascio radar a scansione conica puntato manualmente sul bersaglio. Sul piano verticale era guidato da un radio altimetro, sviluppato dal Reparto Missili della Contraves,, che lo faceva viaggiare, nella fase iniziale del volo, ad una quota fissa di 15 metri [[sul livello del mare]], e nella fase finale, ad una quota prefissata fra 3 e 5 metri a seconda dello stato d'agitazione della superficie marina. La gittata era limitata a una decina di chilometri e quindi il missile, denominato Sea Killer MK1, era classificabile esclusivamente come arma di difesa.
 
Nel 1969 il Reparto Missili della Contraves fu trasferito alla [[Sistel|Sistel Sistemi Elettronici]], società fondata nel 1967 in [[joint venture]] da cinque società, tra cui la stessa Contraves Italiana. La Sistel avviò lo sviluppo di un missile potenziato, Vulcano, denominato Sea Killer MK2, con testa esplosiva di 70&nbsp;kg e portata aumentata a 20&nbsp;km, ottenuta tramite l'aggiunta di un ulteriore stadio di propulsione ( booster ) che forniva la spinta iniziale e si distaccava dopo i primi secondi di volo.<ref>{{Cita web|http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1973/1973%20-%200219.html|Sistel produces wide range of missiles|26-05-2013}}</ref> <br />Entrambe le versioni erano previste per lanci da nave dotata di appositi lanciatori multipli.
 
Il missile MK2 fu acquistato in 120 esemplari dall'Iran,<ref>{{Cita libro |||Un missile italiano alla corte dello Scià | 1976 |Storia Illustrata n. 227 |}}</ref> allora ancora guidato dallo [[Scià]] [[Mohammad Reza Pahlavi|Reza Pahlevi]], che lo montò nel 1971, sulle sue unità di scorta della [[Classe Saam]], dotate di lanciatori quintupli e centrale di tiro Sea Hunter della Contraves Italiana, fornita di radar di scoperta e inseguimento del bersaglio. La Marina Militare lo aveva testato sulla [[motocannoniera]] [[Saetta (P 494)|Saetta]]<ref name= MM >{{Cita web|http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/storianavale/Pagine/programmanni60.aspx|I programmi e le unità negli Anni '60 |26-05-2013}}</ref> dove venne imbarcato un lanciatore quintuplo che prese il posto del [[cannone]] centrale da [[Bofors 40 mm|40mm]] e venne imbarcato a bordo dell'unità nel [[1966]].