Storia dell'Associazione Calcio Gozzano: differenze tra le versioni
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L'obiettivo dichiarato fu ancora una volta il salto di categoria e il Gozzano lo onorò debuttando in campionato con 8 vittorie consecutive; la prima sconfitta arrivò solo all'ultima giornata del girone d'andata contro il Marano (impostosi per 4-3 con un poker di Daddi), che comunque lasciò i rossoblù saldi in vetta alla classifica con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Nel girone di ritorno il calo di rendimento del Real Cureggio (altra pretendente alla promozione) lanciò ulteriormente il Gozzano: dopo 20 giornate il vantaggio sulla seconda classificata ({{Calcio Borgomanero|NB}}) era di 8 punti. I successivi 5 turni, risoltisi in altrettante vittorie, spianarono la strada ai cusiani, che il 20 marzo 2011 poterono festeggiare il ritorno in Serie D dopo 31 anni grazie alla vittoria sul Gassinosanraffaele. La graduatoria vide dunque il Gozzano primeggiare con 68 punti, contro i 55 di Borgomanero, {{Calcio Verbania|NB}} e Marano; le reti segnate furono 77, delle quali 50 opera paritetica (25 pro capite) di Poi e Zirafa.
In vista del [[Serie_D_2011-2012|ritorno in D]] il club rinforzò la rosa prelevando l'esterno offensivo Manuel Tommaso Lunardon dal {{Calcio Borgosesia|NB}}, il difensore Alessandro Merlin e la punta Daniele Vasoio dall'{{Calcio Entella|NB}}. Inserito nel girone B con le squadre lombarde, il plotone rossoblù ebbe un avvio mediocre: a novembre Lesina venne esonerato e a stretto giro il direttore sportivo Scienza rassegnò le dimissioni. La società rispose con nuove consistenti manovre di calciomercato, ingaggiando il centrocampista Alessandro Troiano, il difensore Andrea Grigis e il rientrante Andrea Cassani. Lunardon, che non era stato d'aiuto alla causa (complici alcuni infortuni e le espulsioni rimediate nelle poche apparizioni in campo), tornò al Borgosesia. La panchina passò a [[Roberto Bacchin]], che pur con poche vittorie (tra le quali peraltro una di prestigio, sulla capolista [[Football_Club_Castiglione|Sterilgarda Castiglione]]) riuscì a tener fuori il Gozzano dalla zona playout, cui invece venne relegato, in virtù della peggior differenza reti, il [[Unione_Sportiva_Darfo_Boario_Società_Sportiva_Dilettantistica|Darfo Boario]].
La salvezza appena conquistata coincise con la fine della presidenza di Adriano Cerutti, cui subentrò il previgente direttore generale Fabrizio Leonardi. Paolo Zirafa invece abbandonò il campo da gioco per diventare direttore sportivo.
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