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==Contesto storico==
[[File:Profughi della Vlora in banchina a Bari 8 agosto 1991.jpg|miniatura|sinistra|I 20.000 profughi albanesi giunti con la nave ''[[Vlora (nave)|Vlora]]'' al porto di Bari l'8 agosto 1991]]
Dopo anni di isolamento forzato e di divieto assoluto di espatrio, con ordini di aprire il fuoco al confine, al crollo del comunismo in Albania nel 1990 migliaia di [[Albanesi in Italia|albanesi iniziarono a fuggire in Italia]] e Grecia. Due grandi ondate di persone raggiunsero l'Italia, prima nel marzo e poi nell'agosto 1991. La prima ondata fu innescata dalla diffusione della notizia che l'Italia stava concedendo visti d'ingresso, cosicché migliaia di persone si imbarcarono al porto di Durazzo su natanti di ogni dimensione diretti in Italia e il governo comunista albanese ancora in piedi definì tale emigrazione una "demenza nazionale". A quel punto, circa 20.000 albanesi avevano già raggiunto l'Italia, la maggior parte dei quali sbarcati a [[Brindisi]]. Molti giornalisti italiani descrissero la situazione come una "invasione di barbari" sul suolo italiano.<ref name=Guild>{{Cita libro|cognome=Guild|nome=Elspeth|autore2=Minderhoud, Paul |titolo=Immigration and criminal law in the European Union: the legal measures and social consequences of criminal law in member states on trafficking and smuggling in human beings|volume=9|serie=Immigration and asylum law and policy in Europe|url=https://books.google.com/books?id=1uCrJ8ykkOMC&dq=otranto+1997&source=gbs_navlinks_s|editore=Martinus Nijhoff Publishers|anno=2006|isbn=90-04-15064-1|p=182}}</ref> A seguito della [[guerra del Golfo]], gli opinionisti italiani espressero preoccupazione anche per un presunto "pericolo islamico" dei migranti.<ref name=Albahari5>{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=
Nel gennaio 1997 scoppiò una [[Anarchia albanese del 1997|gravissima crisi in Albania]] a seguito di un'immensa truffa di [[marketing piramidale]], che portò il paese all'anarchia, caos, deterioramento sociale e nella violenza criminale. Il 2 marzo 1997 avvenne una ribellione con conseguente dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e l'imposizione del [[coprifuoco]], destando gravi preoccupazioni anche in Italia, dove si temeva da un momento all'altro l'arrivo di un altro grande flusso migratorio. Il governo albanese chiuse l'[[aeroporto di Tirana]] e i porti di [[Durazzo]], [[Saranda]] e [[Valona]].<ref>{{cita libro|autore=Clara Fringuello|titolo=La fine della dittatura e lo sbarco degli albanesi|opera=Rifugiati: vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia|curatore=Christopher Hein|editore=Donzelli Editore|anno=2010|url=https://books.google.it/books?id=_e647h4dJJgC&pg=PA106}}</ref> L'emigrazione albanese in Italia raggiunse il suo apice nella seconda metà di marzo, quando si verificò una forte pressione sui centri di accoglienza italiani e provocando una forte reazione nell'opinione pubblica italiana.<ref name=Ryan293>{{Cita libro|cognome=Ryan|nome=Bernard|autore2=Mitsilegas, Valsamis |titolo=Extraterritorial immigration control: legal challenges|url=https://books.google.com/books?id=GjqRfqetCtkC&dq=otranto+1997&source=gbs_navlinks_s|editore=BRILL|anno=2010|isbn= 90-04-17233-5|p=293}}</ref> L'Italia concluse allora un accordo bilaterale con l'Albania, affinché la Marina militare italiana potesse abbordare tutte le navi albanesi ogniqualvolta si fossero imbattute in esse<ref name=Gibney>{{Cita libro|cognome=Gibney|nome=Mark|autore2=Skogly, Sigrun |titolo=Universal human rights and extraterritorial obligations|url=https://books.google.com/books?id=kWAR32qmC2AC&dq=otranto+tragedy&source=gbs_navlinks_s|editore=University of Pennsylvania Press|anno=2010|isbn=0-8122-4215-7|p=72}}</ref> a partire dal 3 aprile 1997 ed ispezionarle, per individuare potenziali migranti albanesi diretti in Italia da rispedire in Albania; in cambio di ciò il governo albanese avrebbe ottenuto assistenza finanziaria, di polizia e umanitaria da parte dell'Italia. Nelle acque internazionali del [[canale d'Otranto]] venne così istituita l'[[operazione Bandiere bianche]] che attuò ''de facto'' un [[blocco navale]].<ref name=Albahari8>{{Cita pubblicazione|cognome=Albahari|nome=Maurizio|titolo=Death and the Moral State: Making Borders and Sovereignty at the Southern Edges of Europe|url=http://www.ccis-ucsd.org/PUBLICATIONS/CCIS%20Albahari%20death%20and%20the%20moral%20state%20june%2015%202006.pdf|editore=Center for Comparative Immigration Studies, University of California, San Diego|data=June 2006|p=8|accesso=26 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
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