Luigi Della Torre: differenze tra le versioni

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[[Laureato]] in [[Economia|Scienze economiche]], Della Torre si stabilì a [[Milano]] e si sposò con Teresa Mombelli. Lavorò presso la banca di famiglia, di cui il nonno materno era contitolare con il fratello Giuseppe (Ferrara 1827 - Milano 1904). Cultore di studi sociali, Della Torre svolse ruoli attivi, accanto allo zio [[Ugo Pisa]], nella «[[Società Umanitaria]]», divenendone dal [[1903]] vicepresidente accanto a Luigi Majno e dal [[1913]] al [[1924]] presidente. Di lui si è scritto a questo proposito che "con generosa ed illuminata opera amministrativa e politica assicurò dell'Istituzione le sorti più felici e ne procurò la trionfale affermazione anche in tempi difficili".
 
All'inizio del nuovo secolo Della Torre ottenne una piccola partecipazione al capitale da Giuseppe Pisa, ed entrò nella gerenza dell'istituto. Gestì la banca insieme al già ricordato Giuseppe Pisa e all'ingegner Giuseppe Sullam (nipote di Luigi Pisa), non socio. Erede universale dell'istituto fu designato Luigi Giuseppe, figlio di Giuseppe, che divenne maggiorenne nel [[1911]]. In quell'anno si creò al posto della ditta bancaria la [[società in nome collettivo]] «Zaccaria Pisa» con capitali prevalentemente di Luigidel Giuseppegiovane Pisaproprietario e con una presenza di minoranza del Della Torre. Dal 1911 alla metà degli anni Ventiventi Luigi Della Torre continuò a svolgere con la «Zaccaria Pisa» un ruolo importante quale [[intermediario]] (broker) e anche in operazioni di credito mobiliare con imprese clienti quotate alla [[Borsa di Milano]] e fu lungamente presente nei consigli di amministrazione della [[Edison]] e di altre importanti imprese industriali.
 
Fu nominato [[Senatore del Regno]] nel 1913; nello stesso anno fu chiamato alla vicepresidenza dell'Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione (oggi [[Banca Nazionale del Lavoro]]); più direttamente si occupavaoccupò come presidente dell'Istituto di credito per le cooperative S.A.<ref> Fondato a Milano nel 1904, istituto bancario che esercitò la propria attività con forte sostegno della Banca Zaccaria Pisa.</ref>. Come senatore fu vicino agli ambienti democratici e fece parte di un partito riformista detto [[Democrazia sociale]].
Come senatore fu vicino agli ambienti democratici e fece parte di un partito riformista detto [[Democrazia sociale]].
 
Stimato da [[Bonaldo Stringher]], Governatore della [[Banca d'Italia]], dai vertici delle grandi banche milanesi e da significativi circoli politici, Della Torre fu il primo presidente dell'[[Associazione Bancaria Italiana]] dal [[1919]] al [[1925]]. Fu presidente della [[Fratelli Treves|F.lli Treves editori]], la quale a metà degli anni Ventiventi fu incaricata dadal [[Ministero della pubblica istruzione|ministro della Pubblica istruzione]] [[Giovanni Gentile]] di collaborarepartecipare alla realizzazione dell'[[Enciclopedia Treccani|Enciclopedia Italiana]].
Dopo lal'improvvisa morte di Luigi Giuseppe Pisa nel 1930, la Banca Zaccaria Pisa venne messa in liquidazione.
 
Nel 1934 il senatore Della Torre fu colto da un [[ictus]]; morì tre anni dopo nel [[1937]].