Welcome to Hell: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Accoglienza critica: ordine alfabetico
Riga 154:
| recensione2 = ''[[Martin Popoff|Collector's Guide to Heavy Metal]]''
| giudizio2 = {{Giudizio|6|10}}<ref name="martin" >{{cite book | last1 = Popoff | first1 = Martin | authorlink1 = Martin Popoff | title = The Collector's Guide to Heavy Metal: Volume 2: The Eighties | publisher = [[Collector's Guide Publishing]] | date = 1º novembre 2005 | ___location = Burlington, Ontario, [[Canada]] | isbn = 978-1894959315 | page= 395}}</ref>
| recensione3 = ''[[SoundsPiero Scaruffi]]''
| giudizio3 = {{Giudizio|6.5|510}}<ref name=Sounds>{{cite journalcita web|lasturl=Barton https://www.scaruffi.com/vol4/venom.html|firsttitolo=GeoffThe |authorlink=GeoffHistory Bartonof |date=DecemberRock 1981Music: |title=Venom: Welcome to Hell (Neat) |journaleditore=[[SoundsPiero (magazine)|SoundsScaruffi]]|lingua=it|accesso=12 luglio 2019}}</ref>
| recensione4 = ''[[Piero ScaruffiSounds]]''
| giudizio4 = {{Giudizio|6.5|105}}<ref name=Sounds>{{citacite journal web|urllast=https://www.scaruffi.com/vol4/venom.htmlBarton |titolofirst=TheGeoff History|authorlink=Geoff ofBarton Rock|date=December Music:1981 |title=Venom: Welcome to Hell (Neat) |editorejournal=[[PieroSounds Scaruffi(magazine)|Sounds]]|lingua=it|accesso=12 luglio 2019}}</ref>
}}
Il giornalista britannico [[Geoff Barton]] scrisse nella sua recensione dell'album datata 1981 di ''Welcome to Hell'', al quale assegnò cinque stelle su cinque, che l'album aveva "le dinamiche [[High fidelity|hi-fi]] di una [[pizza]] di cinquant'anni", e che "conferiva un nuovo significato al termine cataclismico".<ref>Geoff Barton, ''Sounds'', dicembre 1981, ''What's Your Poison?'', recensione dell'album.</ref> Secondo il giornalista musicale Eduardo Rivadavia di [[AllMusic]], i momenti migliori del disco sono le tracce ''Welcome to Hell'', ''In League with Satan'', ''One Thousand Days in Sodom'' e ''Witching Hour''; di quest'ultima Rivadavia scrisse: «Possibilmente la singola traccia più importante dei Venom, in essa si possono ascoltare diversi stilemi stilistici che avrebbero pervaso tutti i generi metal più estremi, in effetti poi diventati i loro cliché più regolarmente abusati».<ref name=Allmusic>{{cite web |url=http://www.allmusic.com/album/welcome-to-hell-mw0000268406 |title=Welcome to Hell – Venom : Songs, Reviews, Credits, Awards : Allmusic |last=Rivadavia |first=Eduardo |work=[[AllMusic]] |accessdate=8 settembre 2012}}</ref> Il giornalista canadese [[Martin Popoff]] scrisse: «''Welcome to Hell'' ha ottenuto un certo slancio favolosamente stupido, nonostante la registrazione di qualità sotto il livello dei [[bootleg]], e Cronos si è rapidamente affermato come la voce più fastidiosa del rock»; aggiungendo in conclusione: «Dovrebbe essere considerato un disco di rilevanza storica nel metal, ma non il prodotto più ascoltabile della band».<ref name="martin" /> Il critico Piero Scaruffi individua nei brani ''Schizo'', ''Poison'', ''Live Like an Angel'' e ''Witching Hour'' il punto nel quale i Venom "superano la vecchia tradizione del rock gotico per rifondarla in un ambito nuovo".<ref>{{cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol4/venom.html|titolo=The History of Rock Music: Venom|editore=[[Piero Scaruffi]]|lingua=it|accesso=12 luglio 2019}}</ref>