Lo straniero (Camus): differenze tra le versioni

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== Trama ==
L'opera, divisa in due parti, racconta della vita di un uomo di origine francese, che vive ad [[Algeri]], conosciuto come Meursault. La vicenda inizia con la morte della madre del protagonista, ospite di un ospizio fuori città. Il carattere di Meursault viene subito messo in evidenza: sembra non provare alcun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le spoglie,vicende bevesono [[caffè]] e fuma vicino alla bara. Il punto di vista èraccontate in prima persona, direttamente nella mente di Meursault. Nei giorni dopo il funerale, questi inizierà una relazione con una donna, sua ex collega di ufficio, conosciuta in spiaggiaun illungo giorno dopo la morte della madreflashback, didal nome Mariaprotagonista.
 
=== Parte I ===
Per quanto Maria sia veramente innamorata di lui e desideri sposarlo, il protagonista prova per lei solo desiderio fisico privo di sentimenti: alla proposta di matrimonio avanzata da Maria, Mersault si dimostra ancora una volta indifferente, dicendo che per lui va bene sposarsi ma non gli farebbe alcuna differenza non farlo affatto. Meursault si ritroverà, per una serie di circostanze e senza una volontà precisa, a commettere un omicidio su una spiaggia, colpendo un arabo e uccidendolo per poi sparare altre tre volte sul suo corpo inerte. La [[pistola]] gli era stata data da un suo amico, Raymond Synthès, il quale pur dichiarandosi un magazziniere è in realtà un lenone e sfruttatore di donne che aveva schiaffeggiato e picchiato la sorella della vittima, provocando in questi un desiderio di vendetta.
{{Citazione|Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so.|[[Albert Camus]], Lo straniero|Aujourd'hui, maman est morte. Ou peut-être hier, je ne sais pas.|lingua=fr|lingua2=it}}
La vicenda si apre con la morte della madre del protagonista, ospite di una casa di cura fuori città. Il carattere di Meursault viene subito messo in evidenza: sembra non provare alcun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le spoglie quando gli viene chiesto dal direttore della casa di riposo, e preferisce bere [[caffè]] e fumare vicino alla bara, destando non poca perplessità nelle persone che lo osservano.
 
Il giorno dopo il funerale, Meursault inizia una relazione con una donna di nome Maria, sua ex collega di ufficio, incontrata in spiaggia: dopo un bagno, i due vanno al cinema a guardare un film comico di [[Fernandel]]. Per quanto Maria sia veramente innamorata di lui e desideri sposarlo, il protagonista prova per lei solo desiderio fisico privo di sentimenti: alla proposta di matrimonio avanzata da Maria, MersaultMeursault si dimostra ancora una volta indifferente, dicendo che per lui va bene sposarsi ma non gli farebbe alcuna differenza non farlo affatto. Meursault si ritroveràritrova, per una serie di circostanze e senza una volontà precisa, a commettere un omicidio su una spiaggia, colpendo un arabo e uccidendolo per poi sparare, dopo qualche secondo di attesa, altre tre volte sul suo corpo inerte. La [[pistola]] gli era stata data da un suo amico, Raymond Synthès, il quale pur dichiarandosi un magazziniere è in realtà un lenone e sfruttatore di donne che aveva schiaffeggiato e picchiato la sorella della vittima, provocando in questi un desiderio di vendetta; lo stesso Meursault su suggerimento dell'amico aveva scritto nei giorni addietro una lettera alla donna per convincerla a tornare da Raymond.
Meursault verrà messo in prigione per il suo crimine e durante il lungo processo verrà discusso, più che l'assassinio, il fatto che l'imputato sembri non provare alcun tipo di rimorso per quello che ha fatto: il pubblico ministero nella sua arringa finale afferma che Mersault va punito in quanto il reato da lui commesso è paragonabile a un reato di parricidio. Malgrado i tentativi dell'avvocato difensore, e vista anche la poca collaborazione del suo assistito che non difende nemmeno sé stesso, alla fine Meursault verrà condannato a morte; egli non tenta nemmeno di trovare il perdono attraverso [[Dio]], rifiutando il conforto del prete. La storia finirà con Meursault che realizza quanto l'universo stesso sembri indifferente rispetto all'umanità.
 
=== Parte II ===
Meursault viene messo in prigione per il suo crimine e durante il lungo processo viene discusso, più che l'assassinio, il fatto che l'imputato sembri non provare alcun tipo di rimorso per quello che ha fatto, tanto da risultare un processo morale più che giuridico e di diritto: il pubblico ministero nella sua arringa finale afferma che Meursault va punito in quanto il reato da lui commesso non è di certo meno grave del parricidio perpetrato da un uomo e per il quale si tiene un processo quello stesso giorno; non è tanto l'aver ucciso un uomo che desta stupore, ma tutte le stravaganti iniziative e mosse dell'imputato: ad esempio il fatto che il giorno successivo alla morte della madre sia andato a vedere un film comico al cinema con una donna conosciuta poche ore prima, come se nulla fosse accaduto. Malgrado i tentativi dell'avvocato difensore, assegnatogli d'ufficio, e vista anche la poca collaborazione dell'imputato che forse anche per un po' per inettitudine non difende nemmeno se stesso, alla fine il protagonista viene condannato a morte. Egli non tenta nemmeno di trovare il perdono attraverso [[Dio]], che considera una "perdita di tempo", rifiutando il conforto di un prete: nel tentativo di rigettare la proposta del cappellano di conversione alla fede cristiana dal suo stato di ateismo, o meglio di apatia, Meursault ha un accesso di rabbia e venendo alle mani col prete, sfoga su di lui tutte le sue frustrazioni mostrandogli quanto può essere assurda la condizione umana; esprime così nelle sue parole tutta la sua angoscia personale, senza tregua, per l'insensatezza e la mancanza di senso della sua libertà, della sua esistenza e delle sue responsabilità. Nessuno, secondo lui, ha il diritto di giudicarlo per le sue azioni o per quello che è, e nessuno, quindi, può arrogarsi il diritto di giudicare un altro uomo. Il racconto si chiude con Meursault che realizza quanto l'universo stesso sembri indifferente rispetto all'umanità ed è proprio in una delle notti precedenti all'esecuzione capitale, una delle tante nelle quali prova a non dormire per evitare che qualcuno lo svegli per portarlo al patibolo, che il giovane sembra trovare finalmente un momento di felicità nella sua indifferenza nei confronti del mondo e la mancanza di un significato e di un senso che egli riscontra in tutto ciò che lo circonda.
 
== Versioni cinematografiche ==