Montagna: differenze tra le versioni

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Nella toponomastica italiana quindi sono detti "monti" alcuni rilievi aspri e dal carattere impervio, anche se non raggiungono l'altezza di 600 metri; sono inoltre chiamati "colli" anche rilievi superiori a 600 metri, quando questi non hanno pareti rocciose o forme dirupate. Esempi classici sono il [[Monte Circeo]] e il [[Monte Conero]], promontori dall'aspetto aspro, considerati monti anche se solo secondo alcune convenzioni essi superano l'altezza convenzionalmente prevista per le montagne, mentre per altre mancherebbero alcune decine di metri. Esempio opposto è costituito delle [[Langhe]], che superano i 600 m [[s.l.m.]], ma che non sono particolarmente impervie, né visibilmente sporgenti dal terreno e perciò sono considerate colline.
 
[[File:Alpamayo.jpg|thumb|upright=1.4||L'[[Alpamayo]] ([[Montagne del Perù]]), definita dall'[[UNESCO]] come la "montagna più bella del mondo"]]]]
 
;Definizione statistica - cartografica