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Primo inserimento di nota abbreviata (per Roger Allen - Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950)
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La madre di Mahmud, Khadijah, muore quando questi ha solo cinque anni e la famiglia si trasferisce dal quartiere di Dar al-Sa'ada<ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=La vita di Mahmud Taymur}}</ref>, in cui avevano vissuto per ottant'anni tre generazioni di Taymur, ad 'Ain Shams, al tempo un piccolo villaggio vicino al Cairo e ora uno dei più antichi della capitale egiziana, dove hanno sede le università più prestigiose della città. Qui Mahmud conosce per la prima volta la realtà contadina e rimane colpito dalle condizioni di vita del ''fellah'', il lavoratore della terra.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=255|pp=|ISBN=}}</ref> Anche qui i due fratelli Taymur sono lasciati liberi di giocare con i loro coetanei, di qualsiasi estrazione sociale, e di frequentare le case modeste dei loro conoscenti, dai quali vengono percepiti come loro simili.
 
Quando Mahmud ha otto anni, muore la zia 'A'ishah che si era presa cura di lui. L'educazione dei due fratelli ricade sulle spalle del padre Ahmad, che non si risposerà più ed eserciterà su di loro un'enorme influenza, soprattutto nella loro formazione culturale<ref>{{Cita libro|titolo=EssaysAllen|pp. in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=355-356}}</ref>, grazie alla ricca biblioteca che nel corso degli anni contribuirà ad incrementare. Alcuni biografi hanno affermato che dopo il prematuro trapasso di Khadijah, Ahmad "si sposò con la propria biblioteca". Alla sua morte, il patrimonio librario ammontava a circa 18.000 opere, attraendo visitatori e studiosi, intellettuali, studenti e ''sheikh'' da Al-Azhar e da tutto l'Egitto. Uno dei primi libri che Ahmad fece leggere al piccolo Mahmud fu A''lf-layla wa-layla'', [[le mille e una notte|''Le mille e una notte'']], che colpì molto il futuro letterato.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref>
 
Mahmud fin dalla giovane età inizia a leggere romanzi tradotti in arabo; ammetterà successivamente che molte delle sue prime letture furono di pessima qualità.<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=7|pp=|ISBN=}}</ref> Tra gli autori arabi, lo affascinano particolarmente [[:en:Mustafa_Lutfi_al-Manfaluti|al-Manfaluti]] e gli autori siro-libanesi del "''mahjar''", un gruppo di scrittori emigrati negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento,<ref>{{Cita web|url=https://en.wikipedia.org/wiki/The_Pen_League|titolo=The Pen League}}</ref> fra cui spicca [[Khalil Gibran|Jubran Khalil Jubran]], autore di racconti brevi che influenzerà Taymur, inducendolo a scrivere poesie in prosa. Notevole è anche l'influsso esercitato dai grandi autori occidentali:<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=10|pp=|ISBN=}}</ref> si ritiene che l'eco delle opere di questi scrittori sia presente nel primo brano di narrativa di Mahmud, ''al-Sharaf al-rafi''' (trad. lett. : Il nobile senso dell'onore), pubblicato nel 1908, in cui l'autore appena quattordicenne dà sfogo al suo spirito nazionalista.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref>
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{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=1984|editore=|città=Leida|p=|pp=|ISBN=}}
 
{{Cita libro|autore=Roger Allen|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|anno=2009|editore=Otto Harrassowitz Verlag|volume=Volume 3|cid=Allen|ISBN=9783447061414}}
 
{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=|pp=|volume=19|ISBN=}}{{Cita libro|autore=|titolo=La Gran Enciclopèdia en Català|anno=2004|editore=Edicions 62|città=|p=|pp=|ISBN=84-297-5447-4}}