Patton, generale d'acciaio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 57:
[[1943]]: il generale [[George Smith Patton|George S. Patton]] tiene un discorso d'incoraggiamento alla Terza Armata dell'esercito statunitense. Patton si sposta quindi in [[Nordafrica|Nord Africa]], dove si appresta ad occuparsi del demoralizzato [[II Corps (United States Army)|Secondo Corpo d'Armata Americano]] di stanza in Africa dopo l'umiliante sconfitta patita nella [[Battaglia del passo di Kasserine]]. Dopo aver infuso disciplina ai suoi soldati, li guida alla vittoria nel corso della [[Battaglia di El Guettar]], anche se rimane amareggiato del fatto che il [[Feldmaresciallo]] [[Erwin Rommel]], per il quale prova un grande rispetto come uomo ed avversario, non era presente alla contesa. L'aiutante di Patton, il Capitano Jenson, resta ucciso durante la battaglia e viene rimpiazzato dal Colonnello Codman il quale assicura a Patton che, anche se Rommel era assente, il fatto di avere sconfitto i suoi piani di guerra, può considerarsi come una vittoria sullo stesso Rommel.
 
Patton crede nella [[reincarnazione]], pur rimanendo un devoto cristiano. Ad un certo punto durante la Campagna d'Africa, porta il suo staff sul sito dell'antica [[Battaglia di Zama]](in realtà la scena venne girata a [[Volubilis]], città romana e sito Unesco in Marocco). Lì Patton inizia a raccontare dettagli della stessa, insistendo con il suo secondo in comando, il generale [[Omar Bradley]], che egli stesso era presente di persona all'epoca della battaglia.
 
Quando il Nord Africa è messo in sicurezza, Patton viene coinvolto nelle operazioni militari in Europa riguardanti l'invasione della [[Sicilia]]. La sua proposta di far sbarcare la Settima Armata nel nord-ovest dell'isola viene respinta in favore di un maggiormente cauto piano ideato dal generale britannico [[Bernard Law Montgomery]], attraverso il quale le armate britanniche e statunitensi si sarebbero ricongiunte avanzando insieme partendo dal sud-est della Sicilia. Frustrato dai lenti progressi della campagna, Patton disobbedisce agli ordini, raggiungendo con le sue truppe la città di [[Palermo]] e battendo sul tempo Montgomery nel conquistare il [[porto di Messina]]. Tuttavia, l'aggressività di Patton viene vista con crescente disappunto dai suoi subordinati Bradley e Truscott, ed egli viene sollevato dal comando per aver schiaffeggiato e minacciato di uccidere, in un ospedale militare, un soldato ricoverato per problemi nervosi, che egli riteneva un codardo.