Art/tapes/22: differenze tra le versioni

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Cogliendo l'esempio di [[Gerry Schum]] e delle sperimentazioni americane dei movimenti [[Fluxus]], Maria Gloria Bicocchi e suo marito Giancarlo iniziarono a Firenze un'avventura d'avanguardia nella produzione di video d'arte, coinvolgendo nella loro vita privata una grande quantità di artisti emergenti che iniziarono a lavorare con i mezzi messi loro a disposizione dallo studio.
 
Art/tapes/22 ospiaospita una comunità creativa che in soli quattro anni produce quasi 150 opere video. [[Vito Acconci]], [[Giulio Paolini]], [[Alighiero Boetti]], [[Bill Viola]], [[Pier Paolo Calzolari]], [[Marina Abramović]], [[David Ross]], [[Arnulf Rainer]], [[Charlemagne Palestine]], [[Alberto Moretti]], Maurizio Nannucci, [[Gilberto Zorio]], [[Antoni Muntadas]], [[Ketty La Rocca]], [[Dennis Oppenheim]], [[Urs Lüthi]], [[Allan Kaprow]], [[Jannis Kounellis]], [[Joan Jonas]], [[Joseph Beuys]], [[David Hall (artista)|David Hall]], sono solo alcuni dei nomi che sono passati da Casa Bicocchi per produrre un lavoro. La documentazione fotografica backstage della realizzazione di queste opere è stata realizzata dal fotografo Gianni Melotti.
 
Alla fine del 1976 lo studio chiude e cede tutte le opere prodotte e parte della documentazione fotografica di Gianni Melotti all'[[Archivio Storico delle Arti Contemporanee]] ASAC dell'Ente Biennale di Venezia. Dopo il restauro conservativo, le opere prodotte da Art Tapes /tapes/22 sono oggi consultabili a Venezia.
 
== Bibliografia ==