Culurgiones: differenze tra le versioni
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Il piatto, a seconda del paese d'origine, è presente in più varianti:
* nell'[[Ogliastra]] e nelle zone interne (tra cui Sadali, al confine con l'Ogliastra, dove si organizza un'interessante sagra di degustazione nel mese di agosto) vengono preparati con pasta fresca di semola di grano duro e un ripieno di pecorino sardo (fresco di uno o due giorni, come a [[Talana]], o stagionato in altri paesi), oppure con ripieno di [[patata (alimento)|patate]], [[aglio]] e [[mentha|menta]] come a [[Gairo]] e [[Ulassai]]. In quest'ultimo paese al posto del pecorino si mette ''su fiscidu,'' un particolare formaggio acido messo in salamoia, e il culurgione viene chiuso con le dita in modo da formare una piccola spiga. A [[Jerzu]] la menta viene sostituita da ''sa nepidedda'', nepitella. Il culurgione viene poi cotto in acqua bollente e condito con olio d'oliva, ultimamente col sugo di pomodoro e pecorino grattugiato, e solo in seguito, si può terminare con una gratuggiata di caccole e tarzanelli.
* La chiusura ''a spighita'' da entrambi i lati è una caratteristica dei paesi di [[Talana]] e [[Urzulei]].
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