Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
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Abitò in compagnia di [[Eleuterio Felice Foresti|Felice Foresti]] con Michele Pastacaldi. Conobbe [[Teodoro Dwight]] che ricevette le sue ''Memorie'', con l'accordo di non pubblicarle; Garibaldi gli diede il consenso di farlo solo anni dopo, nel 1859<ref>Prima di questa era già stata pubblicata da Cuneo una sua biografia nel 1850, 94 pagine in totale, si veda: {{Cita|Scirocco|pp. 184-190}}</ref>
Abitò con [[Antonio Meucci]], che lo fece lavorare nella propria fabbrica di candele.<ref>{{cita libro|Giuseppe |Garibaldi |Memorie autobiografiche, 10 edizione p. 265|1888 |G. Barbèra|}}</ref> Dopo nove mesi lasciò New York e si imbarcò sulla ''Georgia'' per i [[Caraibi]]. Continuò a navigare, assumendo il nome di Anzani e l'antico Giuseppe Pane. Arrivò il 5 ottobre a [[Callao]] nel [[Perù]], poi a Lima dove dopo tanto tempo fu nuovamente capitano di una nave, un brigantino di nome ''Carmen''.<ref>Nave comprata tempo prima grazie all'aiuto economico di Pietro Denegri</ref> Il 10 gennaio 1852 parte alla volta della [[Cina]], e navigò ancora dalle [[Filippine]], costeggiò l'[[Australia]], giunse infine a [[Boston]] il 6 settembre [[1853]]. Commerciò diversi generi, soprattutto seta e [[guano]].<ref>In passato si pensava che Garibaldi avesse imbarcato anche dei ''coolies'': lavoratori cinesi utilizzati come schiavi per il [[Perù]], tale traffico, proibito all'epoca, era effettivamente in vigore dal 1847 al 1873 - si veda {{cita libro|Mino |Milani |Giuseppe Garibaldi, seconda edizione p. 233|1982|Mursia|}}, il tutto si basò su una frase riportata dalla biografia pubblicata da Augusto Vittorio Vecchi, che riportando una frase di Denegri dove si leggeva che gli aveva portato i ''chinesi'' - si veda a tal proposito - {{cita libro|Augusto Vittorio |Vecchi|La vita e le gesta di Garibaldi, p. 97|1882|Zanichelli|Bologna}}, l'ipotesi messa in dubbio da Phillip Cowie attribuendo altro valore al termine usato ''chinesi'', si veda {{cita libro|Phillip |Cowie |Contro le tesi di Garibaldi Negriero in rassegna storica del Risorgimento, 3, pp. 389-397|1998|Zanichelli|Bologna}}. Inoltre vennero scoperti i registri di carico dell'epoca dove non vi fu alcuna menzione al riguardo, si veda {{cita libro|Università |di Pavia|Il Politico: rivista italiana di scienze politiche, Volume 47 p. 813|1982|Università degli studi di Pavia|}}</ref>
=== Il rientro in Italia e la seconda guerra d'indipendenza ===
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