Orazio Caccini: differenze tra le versioni
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Il 15 luglio 1585 Caccini pubblicò la sua prima ed unica opera ''Madrigali et canzonette a cinque voci''<ref>{{Cita web|autore =
Le composizioni di Orazio Caccini sono più brevi paragonate alle composizioni di altri autori coevi della produzione musicale polifonica tardocinquecentesca. I suoi madrigali sono tesi ad esaltare il connubio suono-parola: in argomento di ''gioia'' usa parole come ''stelle'', ''furor'', ''singhiozzi'' e ''sospiri d'amore''; in argomento ''doloroso'': ''piangere''. ''morire''. Il compositore cercava tra le varie opere letterarie, non vincolate da una precisa forma, un'intera poesia o strofe e frammenti per ispirare la musica. I miglior letterati da cui prendeva ispirazione Caccini sono: [[Petrarca]], [[Torquato Tasso|Tasso]], [[Battista Guarini|Guarini]], [[Ariosto]], [[Giovan Battista Marino|Marino]]. Pochi anni dopo l'uscita in stampa dei suoi [[Madrigale|Madrigali]] si affermano le nuove correnti sostenitrici della monodia e dello stile detto ''recitar cantando''. Suo fratello minore [[Giulio Caccini]] rappresentò uno dei maggiori esponenti di questo stile.
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