Grace Kelly: differenze tra le versioni
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[[File:MHV Rover 2000TC 02.jpg|miniatura|Un modello analogo alla Rover ''3500 V8 S'' condotta dalla principessa Grace e coinvolta nel suo fatale incidente]]
La figlia Stéphanie, che sedeva accanto, riuscì miracolosamente a salvarsi, pur riportando ferite serie gravi e diffuse [[Frattura (medicina)|fratture]], ma fu la prima ad essere estratta dall'automobile, rovesciata sul fianco destro, mentre le condizioni della madre Grace, già con lividi e in [[Stato di coscienza|priva di conoscenza]], apparvero purtroppo da subito disperate.<ref>Lacey, p. 131</ref>
La principessa Grace fu immediatamente trasportata all'[[Ospedale Principessa Grace|ospedale]]<ref>Ospedale che dal 1958 porta il suo nome, il ''Centre Hospitalier Princesse Grace''.</ref> di [[La Colle (Monaco)|La Colle]], dove venne operata d'urgenza dal medico professor Jean Duplay. Tuttavia, tutta la notte intera ed il giorno successivo, ogni tentativo di rianimazione per lei fu inutile e la sua emorragia cerebrale, ormai troppo estesa, la portò presto al decesso alle 22:30.<ref>http://www.iltempo.it/politica/2014/07/15/news/e-morta-grace-kelly-stroncata-da-unemorragia-947732/</ref>
Dopo quasi due giorni di apprensione da parte della popolazione monegasca e non solo, la notizia ufficiale della sua morte venne divulgata ufficialmente soltanto il giorno successivo e per alcuni giorni fu proclamato a Monaco il [[Funerali di Stato|lutto cittadino]].
In seguito all'[[autopsia]] emersero gravi fratture craniche e agli arti, nonché l'esistenza di due [[Emorragia cerebrale|emorragie cerebrali]]: la prima lieve e più profonda, mentre una seconda più estesa e ormai fatale; in base a questo referto, il personale medico ipotizzò che, probabilmente, mentre lei era alla guida, fu avvertito un malore già in corso, causato da un piccolo [[ictus]], un'ischemia che le fece perdere conoscenza e quindi il controllo della vettura.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2007/06/25/arts/25iht-grace.1.6309958.html|titolo=Princess Grace's legacy: Public lives and private grief|editore=nytimes.com|data=25 giugno 2007|accesso=7 settembre 2014}}</ref>
Le [[Funerali di Stato|solenni esequie]] furono celebrate ufficialmente il 18 settembre 1982 nella [[Cattedrale dell'Immacolata Concezione (Monaco)|cattedrale di Monaco]] dall'arcivescovo [[Charles-Amarin Brand]], alla presenza dei rappresentanti di stato di decine di paesi, della principessa [[Diana Spencer|Diana]], di [[Nancy Reagan]], dell'amico attore [[Cary Grant]] e dell'affezionato popolo monegasco intero. L'evento triste fu trasmesso in [[diretta televisiva]], seguito da almeno 100 milioni di spettatori. La salma fu tumulata nel [[deambulatorio]] in marmo della Cattedrale di San Nicola, dove la tomba reale, tuttora, è visitabile, vicino
[[File:GraveOfPrincessGraceOfMonaco.jpg|miniatura|La tomba della principessa Grace di Monaco, nella [[Cattedrale dell'Immacolata Concezione (Monaco)|cattedrale dell'Immacolata Concezione]].]]
A seguito dell'accaduto, tuttavia, vi fu un'inchiesta condotta da Roger Bencze, ufficiale della [[Gendarmerie nationale|Gendarmerie]] di [[Mentone|Ménton]],<ref name="cinquantamila.it" /> poiché l'incidente sarebbe avvenuto già in territorio francese. L'indagine legale dovette poi verificare le cause del tragico incidente mortale per Grace e chiarire, anche, chi fosse alla guida della vettura, poiché i giornali dell'epoca diffusero l'erronea notizia che sarebbe stata la figlia Stéphanie, allora minorenne, alla guida dell'auto. Questa notizia sorse dal fatto che la figlia Stéphanie, sopravvissuta al rovinoso impatto, venne estratta anche lei dal lato conducente della vettura, che era rovesciata sul lato destro.<ref name="letribunaldunet.fr">http://www.letribunaldunet.fr/people/la-verite-sur-la-mort-de-grace-kelly.html</ref> A smentire ulteriormente questa ipotesi vi fu anche Fréderic Mounamia, poliziotto gendarme di La Turbie, che
Dai rilievi sul luogo dell'incidente emerse quindi che non c'erano segni degli [[Pneumatico|pneumatici]] sull'asfalto e a testimoniare questo vi fu anche Yves Phily,<ref name="cinquantamila.it" /> un conducente di un [[autocarro]] che era distante poche decine di metri dietro la vettura, il quale dichiarò di aver visto la sua vettura targata "MC 12" forse sbandare a sinistra verso la parete di roccia che costeggiava la carreggiata opposta, prima di affrontare maldestramente il tornante, senza frenare in sua prossimità e precipitare poi nel vuoto.<ref name="cinquantamila.it" />
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