Worgen: differenze tra le versioni

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#RINVIA [[Razze di Warcraft#Worgen]]
[[File:World of Warcraft Screenshot.jpg|thumb|upright=1.4|Screenshot di uno worgen nel pannello di creazione del personaggio di ''World of Warcraft'']]
Gli '''worgen''' sono delle creature dell'[[universo di Warcraft|universo di ''Warcraft'']] creato da [[Blizzard Entertainment]]. Sono stati introdotti per la prima volta nel videogioco [[MMORPG]] ''[[World of Warcraft]]'', e la loro storia è stata considerevolmente ampliata nella sua terza espansione, ''[[World of Warcraft#World of Warcraft: Cataclysm|Cataclysm]]'', con l'avvento della quale sono anche divenuti una delle razze giocabili per la fazione dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]], in contrapposizione agli orchi dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]]. Di per sé, gli worgen non sono una [[Razza (fantasy)|razza]], ma individui di razze diverse (perlopiù [[umani (Warcraft)|umani]] ed [[elfi della notte]]) colpiti da una maledizione che li rende tali.
 
==Storia==
Le origini degli worgen, introdotti fin dall'uscita di ''World of Warcraft'' dove parte della loro storia era già abbozzata, sono state completamente chiarite solo in ''Cataclysm'': i giocatori hanno modo di scoprirle giocando i primi 10 livelli dei personaggi worgen del gioco. La storia degli worgen è strettamente legata ad un artefatto chiamato "[[Falce di Elune]]".
 
===Origini===
I primi worgen nacquero in un periodo seguente la [[Guerra degli Antichi]]: dopo che la pratica del [[druidismo]] era divenuta popolare fra gli [[elfi della notte]], grazie soprattutto agli sforzi di [[Malfurion Grantempesta]], si originarono diversi tipi di druidi, ciascuno dei quali seguiva uno degli [[Antichi Guardiani]] allora conosciuti. I druidi del branco, seguaci di [[Goldrinn]], un Antico dalle fattezze di [[lupo]], erano in grado di trasformarsi in lupi. Questi druidi, guidati da Ralaar Fangfire parteciparono ad una battaglia fra gli elfi della notte e i satiri, la Guerra dei Satiri<ref name=battle>{{cita web|cognome=Blizzard Entertainment|nome=|url=http://us.battle.net/wow/en/game/race/worgen|titolo=Races of World of Warcraft - Worgen|accesso=14-01-2011}}</ref>.
 
La trasformazione però portava druidi del branco a comportamenti selvaggi a cui era difficile resistere<ref name=battle/>, così Malfurion proibì loro di continuare a praticarla<ref name=faded>Blizzard Entertainment ''[http://www.wowpedia.org/Faded_Journal Faded Journal]'', libro interno al videogioco ''World of Warcraft'', su Wowpedia.</ref>. I druidi del branco continuarono a trasformarsi in segreto, e dopo che Malfurion li ebbe scoperti, decisero di abbandonare la società degli elfi<ref name=faded/>. Posero un artefatto noto come Zanna di Goldrinn ai piedi di un albero, ma col passare del tempo cedettero completamente al lato selvaggio, diventando pressoché animali, arrivando ad uccidere il loro stesso leader<ref name=faded/>. Vennero successivamente raggiunti da Ralaar, che aveva mantenuto la propria sanità mentale e che si impose come nuovo capo del gruppo, offrendo agli altri druidi del branco di guidarli<ref name=faded/>: per cercare di dominare la forma di lupo, i druidi del branco fusero la Zanna di Goldrinn con un altro artefatto chiamato Bastone di [[Elune]], creando così la [[Falce di Elune]]<ref name=battle/>. La Falce tuttavia ebbe l'effetto opposto a quello sperato, e trasformò tutti i druidi, Ralaar compreso, in bestiali umanoidi dalle fattezze di lupo chiamati "worgen"<ref name=battle/>. Ritornati in battaglia contro i satiri, gli worgen si scagliarono tanto sui demoni quanto sugli altri elfi della notte: quelli di loro che vennero feriti dagli worgen contrassero una maledizione che li trasformò in worgen a loro volta<ref name=battle/>.
 
Tentando disperatamente di fermare lo spargersi della maledizione, Malfurion li rinchiuse nel [[Sogno di Smeraldo]]<ref name=battle/><ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:Preparations Preparations]'' su Wowpedia.</ref>, dove avrebbero dovuto rimanere per l'eternità.
 
===Ur e Arugal===
Moltissimi anni dopo, in un periodo antecedente la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], un mago umano di [[Dalaran]] di nome Ur condusse alcune ricerche sugli worgen. Ai tempi gli "uomini-lupo" erano considerati alla stregua di [[spauracchio|spauracchi]] per bambini, ma Ur scoprì che si trattava invece di creature reali<ref name=ur>Blizzard Entertainment ''[http://www.wowpedia.org/The_Book_of_Ur The Book of Ur]'', libro interno al videogioco ''World of Warcraft'', su Wowpedia.</ref>. Gli worgen visti da Ur avevano ceduto completamente alla follia, ed utilizzavano veleni e maledizioni in combattimento<ref name=ur/>. Tuttavia, pur avendo tra di essi numerosi potenti incantatori, nessuno worgen cercò mai di lasciare il Sogno di Smeraldo<ref name=ur/><ref name=worgencata>
{{cita web
|editore=WoW Insider
|nome=Daniel
|url=http://wow.joystiq.com/2009/08/23/know-your-lore-world-of-warcraft-cataclysm-worgen/
|cognome=Whitcomb
|accesso=13-01-2011
|titolo=Know Your Lore: World of Warcraft Cataclysm Worgen
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128023319/http://www.wow.joystiq.com/2009/08/23/know-your-lore-world-of-warcraft-cataclysm-worgen/
|dataarchivio=28 gennaio 2011
|urlmorto=sì
}}
</ref>. Pur capendo che vivevano in un altro mondo che non sapeva identificare, Ur comprese che gli worgen potevano essere evocati ad [[Azeroth]] tramite incantesimi abbastanza potenti, ma non lo fece mai, giudicandoli pericolosi<ref name=ur/><ref name=worgencata/>.
 
Ur perì durante l'assedio di Dalaran da parte del [[Flagello (Warcraft)|Flagello]], e il libro con le sue ricerche finì nelle mani dell'arcimago Arugal<ref name=worgencata/><ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:The_Book_of_Ur The Book of Ur]'' su Wowpedia.</ref> che, nel tentativo di respingere i [[non morti (Warcraft)|non morti]] che avevano distrutto la città ed esortato anche dal re di [[Gilneas]], [[Genn Mantogrigio]], lo usò per evocare un esercito che gli si opponesse<ref name=battle/>. Gli worgen evocati da Arugal sconfissero i non morti, ma si rivoltarono ben presto anche contro i maghi stessi e sterminarono l'intera corte del Barone Argenius, nella [[Selva Pinargento]], presso cui Arugal si era rifugiato dopo la caduta di Dalaran<ref name=worgencata/><ref name=gilneas>
{{cita web
|editore=WoW Insider
|nome=Matthew
|url=http://wow.joystiq.com/2010/12/15/know-your-lore-shadowfang-keep/
|cognome=Rossi
|accesso=14-01-2011
|titolo=Know Your Lore: A history of Gilneas
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101218204847/http://wow.joystiq.com/2010/12/15/know-your-lore-shadowfang-keep
|dataarchivio=18 dicembre 2010
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}}
</ref>. Impazzito per i sensi di colpa, Arugal adottò gli worgen come suoi figli e si ritirò nel castello di Silverlaine, rinominandolo Forte di Zannascura<ref name=worgencata/><ref name=gilneas/>. Da lì, la maledizione degli worgen si propagò al sottostante villaggio di Rovonero e poi a tutta la foresta<ref name=battle/><ref name=gilneas/>.
 
===Velinde Cantastella===
Circa nello stesso periodo in cui Arugal evocava gli worgen a Lordaeron, la sentinella elfa della notte Velinde Cantastella ricevette il compito di liberare [[Vilbosco]] e [[Valtetra]] dai [[demoni (Warcraft)|demoni]] che le infestavano. Dopo aver pregato [[Elune]] perché l'aiutasse nella difficile battaglia contro i demoni, Velinde ricevette la Falce di Elune<ref name=velinde>Blizzard Entertainment ''[http://www.wowpedia.org/Velinde%27s_Journal Velinde's Journal]'', libro interno al videogioco ''[[World of Warcraft]]'', su Wowpedia.</ref>. Tramite la Falce, Velinde riuscì a comunicare con gli worgen e ad evocarli perché l'aiutassero nel suo compito<ref name=velinde/>.
 
Non passò molto tempo che Velinde si accorse di star perdendo il controllo sui branchi di worgen; smise di usare la Falce per evocarne, ma il processo continuò anche senza il suo intervento<ref name=velinde/>. Scossa, ordinò agli worgen restanti di rimanere al Santuario di Mel'Thandris a Valtetra, e cominciò a cercare informazioni sugli worgen nelle biblioteche di [[Darnassus]], non trovando alcunché<ref name=velinde/>. Sentito parlare di Arugal, il quale aveva a sua volta evocato gli worgen, Velinde si diresse a Porto Paranco nelle [[Savane Settentrionali]], salpando verso i [[Regni Orientali]] per parlare con lui<ref name=velinde/>. Giunta a Baia del Bottino, nel [[Capo di Rovotorto]], Velinde si diresse verso Borgoscuro, a [[Boscovespro]]<ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:The_Caravan_Road The Caravan Road]'' su Wowpedia.</ref>, dove però non arrivò mai<ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:The_Carevin_Family The Carevin Family]'' su Wowpedia.</ref>. Uno worgen di nome Varkas, desideroso di avere la Falce di Elune per diventare il capo al posto di Ralaar, intercettò Velinde a Duskwood; lei cercò rifugio presso la miniera della Rovina di Roland dove, nella colluttazione, causò l'esplosione di un fascio di [[dinamite|dinamiti]] facendo crollare la miniera, rimanendo uccisa<ref>{{Cita fumetto|testi=Micky Neilson, James Waugh|disegni=Ludo Lullabi, Tony Washington|titolo=[[La maledizione dei worgen]]|editore=Panini Comics|data=2011|ISBN=978-88-6589-436-1}}</ref>.
 
La Falce venne ritrovata non troppo tempo nella vecchia miniera da un umano di nome Jitters, e una volta dissotterrata riprese ad evocare gli worgen<ref name=jitters>Blizzard Entertainment ''[http://www.wowpedia.org/Jitters%27_Completed_Journal Jitters' Completed Journal]'', libro interno al videogioco ''World of Warcraft'', su Wowpedia.</ref>. Gli worgen fecero strage dei compagni di Jitters, che invece riuscì a fuggire, ma perse la Falce per strada<ref name=jitters/>. Gli worgen divennero ben presto un grosso problema per Boscovespro, attaccando la cittadina di Borgoscuro già vessata da bestie e non morti.
 
===I Colli Bradi===
Arugal venne ucciso da alcuni avventurieri, ma le sue attività erano state notate dal [[Re dei Lich]], che lo fece resuscitare come ombra dai suoi Caduti Oscuri, e lo portò al villaggio di Solstizio, nei [[Colli Bradi]]<ref name=worgencata/><ref>Testo dell'evento della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:Out_of_Body_Experience Out of Body Experience]'' su Wowpedia.</ref>. Da lì, Arugal fondò il Culto dei Lupo (''Wolfcult'') fra la nativa comunità umana e riprese ad evocare gli worgen al servizio del Flagello e a trasformare in worgen gli umani, volenti o nolenti, molti dei quali divennero i più pericolosi tra i cavalieri della morte<ref name=worgencata/>, prima di essere nuovamente fermato da avventurieri<ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:Hour_of_the_Worg Hour of the Worg]'' su Wowpedia.</ref>, mentre i worgen cavalieri della morte, dopo la Battaglia della Cappella della Luce, riottennero l'autocontrollo che avevano da umani.
 
===Gli worgen di Gilneas===
Nonostante la caduta di Arugal gli worgen rimasero una presenza a Pinargento, e l'enorme muro fatto costruire da Genn Mantogrigio per separare Gilneas dal resto di [[Lordaeron]] non fermò lo spargersi della maledizione<ref name=battle/><ref name=gilneas/>. Rinchiusa dietro al Muro Mantogrigio e convinta di essere forte ed autosufficiente, la gente di Gilneas non era affatto preparata a difendersi da un attacco interno di uomini e donne trasformati in bestie feroci e apparentemente inarrestabili<ref name=battle/><ref name=gilneas/>; l'attacco era organizzato da un culto di worgen guidato da Ralaar Fangfire (liberatosi dalla prigionia nel Sogno di Smeraldo), che voleva riottenere la [[Falce di Elune]] (che era giunta nel frattempo sino a Gilneas) per liberare gli altri worgen imprigionati e ottenere vendetta su Malfurion.
 
Mentre la maledizione che dilagava sempre di più fra la popolazione contagiò anche lo stesso Mantogrigio, il mago di corte Krennan Aranas sviluppò una pozione che permetteva ai neo-worgen di mantenere intatte le proprie facoltà mentali<ref name=gilneas/>. Subito dopo una serie di cataclismi cominciò a sconvolgere Azeroth danneggiando pesantemente Gilneas, e i [[Reietti (Warcraft)|Reietti]] ne approfittarono per cominciare l'invasione del già stremato regno. I Reietti, anch'essi interessati ad avere la Falce, ottennero l'aiuto del culto di Ralaar.
 
Darius Crowley, alleato di Mantogrigio e anch'esso worgen, entrò in contatto con dei druidi elfi della notte che gli spiegarono l'origine della maledizione e offrirono un modo permanente per controllare la forma worgen<ref name=gilneas/>, tramite delle acque sacre presso l'albero Tal'doren. Grazie a ciò e al provvidenziale supporto dell'Alleanza, i gilneani, sia umani che worgen, riuscirono sia a respingere parzialmente l'avanzata dell'Orda nella regione e che ad uccidere Ralaar. Venne anche creato il Fronte di Liberazione di Gilneas, guidato da Darius e Ivar Zannacremisi. Sia Gilneas che Pinargento, così, si trasformarono in un grande campo di battaglia fra le due fazioni<ref name=gilneas/>. La stragrande maggioranza dei civili venne fatta evacuare dal regno<ref name=gilneas/> ed ospitata a [[Darnassus]] ed in altri luoghi.
 
===Eventi successivi===
Quando Riva del Sud, nelle [[Alture di Colletorto]], venne distrutta dai Reietti, molti dei rifugiati ripararono sull'Isola di Fenris, nel Lago Lordamere, nella Selva Pinargento, e contrassero volontariamente la maledizione degli worgen, per evitare di essere uccisi e resuscitati come Reietti a loro volta<ref name=noesc>Testo dell'evento della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:No_Escape No Escape]'' su Wowpedia.</ref>. Molti di essi trovarono comunque la morte nella successiva battaglia per Gilneas. Nella battaglia di Selva Pinargento per difendere Gilneas, Darius Crowley, ottenuto l'appoggio di Ivar Zannacremisi e del suo branco, riuscì quasi a recuperare la città, se nonché sua figlia Lorna venne rapita da ser Godfrey e dai suoi alleati Cinereus e Walden, resuscitati da Sylvanas in quanto gilneani, costringendo Darius a ordinare la ritirata, pena la trasformazione della figlia in una reietta. Tuttavia, Ivar continuò la lotta contro i Reietti.
 
A Boscovespro, l'[[alchimia|alchimista]] worgen Oliver Harris sviluppò una pozione per restituire agli individui colpiti dalla maledizione la loro sanità mentale, pur non potendo rimuovere la maledizione stessa<ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:A_Curse_We_Cannot_Lift A Curse We Cannot Lift]'' su Wowpedia.</ref>.
 
==Descrizione==
Ispirati chiaramente ai classici [[lupo mannaro|lupi mannari]] del folklore, gli worgen sono esseri [[umanoide|umanoidi]] con fattezze da [[lupo]]. Hanno un'andatura [[bipede]] e, soprattutto i maschi, tengono la schiena leggermente incurvata. Il corpo è completamente ricoperto di pelo [[grigio]], [[bianco]], [[nero]] o [[marrone]], più folto sul capo dove si trovano i capelli o una specie di criniera. Hanno denti molto lunghi e affilati che sporgono dalla bocca. Gli occhi, che possono essere blu, marroni, gialli e rossi, e in alcuni casi sono sprovvisti di pupille e sembrano tizzoni ardenti. Queste due caratteristiche li fanno apparire feroci e inquietanti, e infatti molti se ne tengono alla larga. I maschi hanno un'altezza massima di 2,50 metri e arrivano a pesare oltre 130&nbsp;kg, mentre le femmine superano i due metri e pesano poco più di 100&nbsp;kg.
 
Gli worgen che hanno ceduto al loro lato bestiale sono malvagi e amano provocare sofferenza e torturare le loro vittime, e nonostante l'aspetto selvaggio mantengono una buona intelligenza: generalmente, le vittime senzienti non vengono divorate, forse per qualche vestigia rimanente di sanità mentale. Apparentemente, non possono o non vogliono nuocere a chi li evoca, sebbene possano smettere di riconoscerne l'autorità (come accaduto a Velinde Cantastella) e sterminare i suoi amici e alleati (come nei casi di Arugal e Jitters). La società degli worgen selvaggi è patriarcale, e il maschio più anziano guida il branco; il leadership non è mai messo in discussione, ma quando il capo diventa troppo vecchio per svolgere ancora quel ruolo viene ucciso e divorato dal resto del branco, gesto che nella loro mentalità costituisce un grande onore.
 
===La maledizione===
La maledizione degli worgen, originatasi dalla corruzione della forma druidica dei druidi del branco, ha presentato nel corso della storia caratteristiche diverse. Sono noti infatti almeno due metodi di passaggio della maledizione: tramite incantesimo<ref name=worgencata/>, metodo usato quasi esclusivamente dall'arcimago Arugal, e tramite morso<ref name=worgencata/>. Anche la sua manifestazione si è presentata in maniera diversa di volta in volta: mentre alcuni worgen non abbandonano mai la forma da lupo, rimanendo in quei panni ininterrottamente giorno e notte, gli abitanti del villaggio di Rovoscuro hanno mostrato un comportamento più simile a quello del folklore classico, mantenendo la forma umana e il raziocinio di giorno, e trasformandosi in worgen bestiali e selvaggi nelle notti di [[luna piena]]<ref>Rob Baxter, Tim Campbell, Bob Fitch, Luke Johnson, Seth Johnson, Mur Lafferty, Andrew J. Scott ''Warcraft-gioco di ruolo - Le Terre di Azeroth - Supplemento Fantasy'', pag. 97.</ref> (tutte le notti in ''World of Warcraft'', non essendo implementato un [[ciclo lunare]]). Infine, gli worgen di Gilneas sono stati in grado di mantenere la loro mente intatta mentre sono trasformati inizialmente tramite una pozione<ref>Testo della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:Last_Chance_at_Humanity Last Chance at Humanity]'' su Wowpedia.</ref>, e in seguito grazie all'acqua di alcuni pozzi sacri, che inoltre ha permesso loro di passare dalla forma umana a quella worgen a piacere<ref>Testo dell'evento della missione ''[http://www.wowpedia.org/Quest:Neither_Human_Nor_Beast Neither Human Nor Beast]'' su Wowpedia.</ref>, quantomeno nei momenti di tranquillità.
 
Fra le caratteristiche positive della maledizione vi è senza dubbio la profonda resistenza alla [[necromanzia]]: un individuo affetto dalla maledizione degli worgen è molto più difficile da rianimare come non morto che uno sano<ref name=noesc/><ref name=ask>Forum di battle.net, [http://us.battle.net/wow/en/forum/topic/2721372142 Ask Creative Development -- Round II Answers], risposta alla quindicesima domanda.</ref>. Questo perché la maledizione ha radici sia nel Sogno di Smeraldo (tramite Goldrinn) che nel potere sacro di Elune, e gli worgen che hanno bevuto l'acqua di Tal'doren hanno una resistenza ancora ulteriore alla corruzione della non morte<ref name=ask/>.
 
== Cultura ==
I Worgen generalmente tendono a preferire habitat naturali come le foreste. Sono cacciatori naturali e hanno una propensione per la caccia, cosa che si può dedurre dal comportamento dei Worgen di Gilneas. I Worgen devono sempre controllare le proprie emozioni per paura di perdere la sanità mentale negli istinti selvaggi della loro forma.
 
===Religione===
Molti Worgen che riescono a recuperare il proprio autocontrollo riprendono ad adorare gli stessi concetti che avevano prima di trasformarsi. Tutti loro, comunque, venerano e sono attratti dal dio lupo Goldrinn, che in un certo senso è il progenitore della loro razza. Alcuni gilneani avevano imparato ad usare la pratica del druidismo che però, col tempo, venne quasi dimenticata; per i Worgen il druidismo, grazie agli elfi della notte, è diventato un modo per convivere con la loro natura.
 
== Caratteristiche tecniche in ''World of Warcraft'' ==
I giocatori che utilizzano la razza degli worgen in ''[[World of Warcraft]]'' possono scegliere le classi di druido, cacciatore, sacerdote, guerriero, cavaliere della morte, ladro, stregone e mago. Per giocarla è necessario avere installata l'espansione ''[[World of Warcraft#World of Warcraft: Cataclysm|Cataclysm]]''.
 
La zona di partenza è [[Gilneas]]<ref name=battle/>, e in seguito i giocatori vengono direzionati a [[Rivafosca]]. Pur potendo usare le cavalcature, gli worgen non ne hanno una propria: al raggiungimento del ventesimo livello, viene automaticamente imparata un'abilità chiamata Corsa Animalesca (''Running Wild''), che attivata permette al worgen di correre a quattro zampe alla stessa velocità di una cavalcatura standard<ref name=battle/> (ad ogni modo, i quartiermastri vendono dei [[cavallo|cavalli]] propri della fazione degli worgen). Gli worgen conoscono solo il linguaggio comune.
 
Rispetto ad altre razze, gli worgen hanno la particolarità di avere due differenti forme: quella worgen e quella umana; ciò vale solo a livello di estetica e ambientazione: le caratteristiche tecniche sono sempre quelle degli worgen. Il gioco inizia con il personaggio appartenente alla razza [[umani (Warcraft)|umana]], per poi essere trasformato perennemente in worgen e, verso la fine dell'esperienza di gioco a Gilneas, il giocatore sarà in grado di scegliere quale forma utilizzare. La forma umana è comunque intesa per essere utilizzata al di fuori del combattimento: appena entrato in combattimento il personaggio ritornerà immediatamente alla forma worgen.
 
I personaggi worgen dispongono dei seguenti tratti razziali, che vengono acquisiti mano a mano nel corso dei primi dieci livelli di gioco<ref name=battle/>:
*Aberrazione (''Aberration''): aumenta le possibilità di resistere a incantesimi di tipo natura (''nature'') e ombra (''shadow'') dell'1%.
*Corsa Animalesca (''Running Wild''): funge da cavalcatura razziale del personaggio.
*Doppia Forma (''Two forms''): permette al personaggio di passare dalla forma worgen alla forma umana e viceversa.
*Malevolenza (''Viciousness''): aumenta le possibilità di effettuare colpi critici dell'1%.
*Scatto Oscuro (''Darkflight''): quando attivata, attiva la forma worgen e aumenta la velocità di movimento del 40% per 10 secondi.
*Specializzazione: Scuoiatura (''Flayer''): qualora il personaggio dovesse apprendere la professione di spellatore (''skinning''), la sua abilità è perennemente innalzata di 15 punti; inoltre, la velocità di raccolta delle pelli è 0,5 secondi più veloce del normale.
 
===Tabella riassuntiva delle statistiche===
{| class="wikitable sortable"
! Classe !! Forza !! Agilità !! Resistenza !! Intelletto !! Spirito
|-
| Guerriero || 26 || 22 || 22 || 16 || 19
|-
| Cacciatore || 23 || 25 || 21 || 16 || 20
|-
| Ladro || 23 || 25 || 21 || 16 || 19
|-
| Sacerdote || 23 || 22 || 20 || 18 || 22
|-
| Mago || 23 || 22 || 20 || 19 || 21
|-
| Stregone || 23 || 22 || 21 || 18 || 21
|-
| Druido || 24 || 22 || 20 || 18 || 21
|-
| Cavaliere della morte || 111 || 75 || 99 || 25 || 41
|}
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
*{{wowpedia|Worgen|gli worgen}}
*{{en}} ''[http://www.warcraftmovies.com/movieview.php?id=134237 The Worgen]'' di Alexander Egeskog: [[cortometraggio]] (in [[machinima]], sottotitolato in inglese) sulle vicende di Ur e Velinde Cantastella e su parte di quelle di Arugal
 
{{portale|Warcraft}}
 
[[Categoria:Razze di Warcraft]]
[[Categoria:Licantropi nelle opere di fantasia]]