=== Dal 2000 ===
AlConclusesi terminela [[Legislatura 1996-2000 della Romania|legislatura,]] e l'esperienza di governo CDR, il clima politico del paese fu contraddistinto dalla ripresa del [[Partito della Democrazia Sociale di Romania]] (PDSR) di Iliescu e dall'emergere dell'ultranazionalista [[Partito Grande Romania]] (PRM) di [[Corneliu Vadim Tudor]]. Il rischio dell'avanzamento di istanze politiche estremiste preoccupò AC, che provò a promuovere la ricostituzione di una nuova coalizione di centro e centro-destra, appellandosifacendo appello alle forze moderate. L'immagine pubblica dell'ONG, tuttavia, era influenzata dalle sue strette connessioni con la CDR, il cui calo di rinunciarepopolarità aglisi scontriripercuoteva fraanche lorosu AC<ref name="galla248">{{cita libro|autore=Tom Gallagher|titolo=Modern Romania. The End of Communism, the Failure of Democratic Reform, and the Theft of a Nation|anno=2005|editore=NYU Press|città=New York|lingua=en|pagina=248-249|ISBN=978-0-8147-3201-4}}</ref>. ImpotenteMentre ail fronte causapolitico del calocentro-destra dirisultava popolaritàframmentato, dellale CDRiniziative e degli stretti legami con essa,di AC provòper ainvitare mediareal glidialogo incontrile tra lemaggiori forze di centro-destramoderate (principalmente PNȚCD, PNL, UFD[[Unione edelle ANCD)Forze perdi evitare la rottura totale del fronte contro il PRM e il Partito della Democrazia Sociale diDestra (Romania di Iliescu)|UFD]], ma i partiti si dimostrano incapaci di dimostrare unità e dialogo<ref name="acstoria" /><ref name="galla248" />. In seguito al primo turno delle [[elezioniAlleanza presidenzialiNazionale inCristiano Romania del 2000Democratica|ANCD]], che videro Iliescu e Vadim Tudor arrivare ai primi due posti, il 7 dicembre 2000 AC organizzò una manifestazione pregando l'elettorato di non votare per Vadim al ballottaggio, a causa del rischio concreto di vedere il paese ripiombare in una) dittaturarisultarono neocomunistafallimentari<ref name="galla248acstoria" />. AC, quindi, finì per supportare Iliescu, ritenendolo l'opzione più moderata<ref name="galla248" />.
Al primo turno delle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2000|elezioni presidenziali del 2000]] i primi due candidati furono Ion Iliescu e Corneliu Vadim Tudor. Il 7 dicembre 2000, prima del turno di ballottaggio, Alleanza Civica organizzò un'ampia manifestazione, pregando l'elettorato di non votare per il rappresentante del PRM, a causa dei forti timori di vedere il paese ripiombare in una dittatura neocomunista. Ritenendolo l'opzione più moderata AC, quindi, finì per supportare Iliescu, che uscì vincitore<ref name="galla248" />.
Iliescu vinse le presidenziali, mentre al governo andò Adrian Năstase.
Nel 2001 Ana Blandiana lasciò la presidenza a [[Șerban Rădulescu-Zoner]] per dedicarsi interamente alla gestione del museo memoriale di Sighet<ref name="galla248" />. Rădulescu-ZonerSotto fula nuova presidentepresidenza delll'ONG, da quel momentofu attiva esclusivamente nell'organizzazione di incontri, seminari e manifestazioni, fino al 2007<ref name="zoner">{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=15 marzo 2012|editore=Observator Cultural|titolo= A murit Şerban Rădulescu-Zoner |url=https://www.observatorcultural.ro/articol/a-murit-serban-radulescu-zoner-2/}}</ref>.
AttivaAlleanza negli anni successivi soprattutto nell'organizzazione di attività civiche,Civica organizzò altri due congressi il 3 dicembre 2005 e il 5 novembre 2006<ref name="acstoria" />, mentre Rădulescu ne fu presidente fino al 2007<ref name="zoner">{{cita web|url=https://www.observatorcultural.ro/articol/a-murit-serban-radulescu-zoner-2/|titolo=A murit Şerban Rădulescu-Zoner|editore=Observator Cultural|data=15 marzo 2012|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
==Struttura e obiettivi==
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