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==Storia==
===Contesto politico e nascita di Alleanza Civica===
[[File:RO B University square rally.jpg|thumb|upright=1.4|Una manifestazione anti-comunista in [[Piazza dell'Università]] a Bucarest, [[nel 1990]].]]In seguito alla [[rivoluzione romena del 1989]] che rovesciò il regime di [[Nicolae Ceaușescu]] il potere fu assunto ad interim da un governo provvisorio (il [[Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale]], CFSN) costituito principalmente da ex membri del [[Partito Comunista Rumeno|Partito Comunista Romeno]] (PCR) che, nel febbraio 1990, formarono il partito del [[Fronte di Salvezza Nazionale (Romania)|Fronte di Salvezza Nazionale]] (FSN), grande gruppo politico che, guidato da [[Ion Iliescu]], dominò la presenza nelle istituzioni e i mezzi di informazione nel primo periodo di transizione alla democrazia. Il FSN vinse con una [[maggioranza bulgara]] le [[Elezioni parlamentari in Romania del 1990|prime elezioni]] celebratesi dopo la caduta della dittatura nel maggio 1990, mentre in parlamento i maggiori partiti liberali e di centro-destra [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]] (PNL) e [[Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico]] (PNȚCD) rappresentavano delle forze di opposizione minoritarie.
 
A fronte della debolezza dei partiti politici, diversi gruppi di intellettuali liberali ed [[Europeismo|europeisti]] che si opponevano alla struttura del FSN di Iliescu, ritenuta corrotta e vicina alla [[nomenklatura]] di stampo sovietico, gettarono le basi per un'[[organizzazione non governativa]] con il fine di sostenere l'integrazione europea ed un più netto processo di democratizzazione della Romania<ref name="dg24">{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=15 novembre 2015|editore=Digi 24|titolo= 1990, ANUL 0. Cum s-a format Alianța Civică, cea mai mare organizație neguvernamentală din România |url=https://www.digi24.ro/special/campanii-digi24/1990-anul-0/1990-anul-0-cum-s-a-format-alianta-civica-cea-mai-mare-organizatie-neguvernamentala-din-romania-457721}}</ref>. Il 7 novembre 1990, quindi, vide la luce Alleanza Civica (''Alianța Civică'', AC), tra i cui più attivi membri fondatori figuravano [[Ana Blandiana]] e [[Romulus Rusan]]<ref name="ziasi">{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=8 gennaio 2016|autore=Alexandru Călinescu|editore=Ziarul de Iași|titolo=Alianţa Civică şi istoria noastră recentă|url=https://www.ziaruldeiasi.ro/stiri/alianta-civica-si-istoria-noastra-recenta--115558.html}}</ref>. Numerosi suoi militanti avevano partecipato alle ampie manifestazioni antigovernative svoltesi nel corso del 1990, alla [[golaniada]] e alle proteste anticomuniste per l'applicazione della [[Proclamazione di Timișoara]]<ref name="dg24"/>. In assenza di un permesso ufficiale da parte delle istituzioni, la prima sede ufficiosa dell'associazione fu la casa di Remus Mistreanu, in Strada Eremia Grigorescu 10 a [[Bucarest]]<ref name="uniti"/>. Tra gli obiettivi principali dei fondatori vi era quello di fronteggiare la riproposizione di strutture totalitarie e la rinascita della polizia politica, che rischiavano di ripresentarsi malgrado la rivoluzione<ref name="jn2010">{{cita web|url=https://jurnalul.antena3.ro/jurnalul-national/jurnalul-national/alianta-civica-nucleul-societatii-civile-din-romania-558977.html|titolo=Alianţa Civică, nucleul "societăţii civile" din România|autore=Florin Mihai|editore=Jurnalul Național|data=5 novembre 2010|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.