Dalmazia: differenze tra le versioni

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Nel [[535]] fu conquistata dell'[[Impero romano d'Oriente]] in seguito alle campagne di [[Belisario]], divenendo quindi una provincia bizantina, formalmente fino al 1186. Da ca 600 al 900 l'area fu devastata da guerre e anarchia, dalle invasioni degli Avari, degli Slavi e degli Ungari, che spinsero gli Slavi fino alla costa dalmata (dall'[[VIII secolo]] [[Nona]] (Nin), [[Bijaći]] e Tenin (Knin) furono le sedi dei re [[Croazia|croati]]<ref>[http://www.croatia-in-english.com/images/maps/800s.jpg Bijela Hrvatska nellìXI secolo]</ref>); tra la [[Drava]] e il mar Adriatico sorse poi il primo [[regno di Croazia (Medioevo)|stato croato]] sotto il regno di [[Tomislao I di Croazia|Tomislao I]].
 
La Dalmazia bizantina fu ridotta a cinque città costiere (Zara, Traù, Spalato, Ragusa e Cattaro) e le isole, mentre il priore di Zara fungeva spesso da stratega nominale del («''Thema [[Dalmatia (thema bizantino)|Dalmatia]]''»).
 
La poca popolazione latinizzata cercò di resistere alle invasioni barbariche rifugiandosi sulle isole e nelle città fortificate legate all'Impero Romano d'Oriente e quindi ai nuovi regni che si andavano formando nell'entroterra: [[Regno di Croazia (Medioevo)|Croazia]], [[Regno d'Ungheria|Ungheria]], [[Storia della Serbia#L.27origine della nazione serba. Gli stati di Rascia e Zeta|Rascia o Serbia]] e successivamente alle repubbliche marinare di [[Repubblica di Venezia|Venezia]] e [[Repubblica di Ragusa|Ragusa]], appartenenti all'area bizantina.