|PostNazionalità = , considerato il miglior peso massimo di tutti i tempi e tra i maggiori e più apprezzati atleti della storia
}}
Sin dagli inizi di carriera, Ali si contraddistinse come una figura carismatica, controversa e polarizzante sia dentro chesia fuori dal ring di pugilato.<ref>{{Cita web|url=http://history1900s.about.com/od/people/a/muhammadali_2.htm |titolo=Muhammad Ali – Biography of Muhammad Ali – Page 2 |editore=History1900s.about.com |accesso=5 settembre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Cagle |nome=Jess |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1001498,00.html |titolo=Ali: Lord of the Ring |pubblicazione=TIME |data=17 dicembre 2001 |accesso=5 settembre 2011}}</ref> Il suo enorme impatto mediatico e soprattutto sociale non ebbe precedenti nel mondo agonistico. È tra gli sportivi più conosciuti di tutti i tempi, essendo stato nominato "sportivo del secolo" da periodici quali ''[[Sports Illustrated]]'' e "personalità sportiva del secolo" dalla [[BBC]].<ref>{{Cita news |url=http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards |titolo=CNN/SI – SI Online – This Week's Issue of Sports Illustrated – Ali named SI's Sportsman of the Century – Friday December 03, 1999 12:00 AM |pubblicazione=Sports Illustrated |accesso=5 settembre 2011 |data=3 dicembre 1999 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110819000437/http://sportsillustrated.cnn.com/features/cover/news/1999/12/02/awards/ |dataarchivio=19 agosto 2011 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Ali crowned Sportsman of Century |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/sport/561352.stm |editore=BBC News |data=13 dicembre 1999}}</ref> Fu inoltre autore di diversi [[best seller]] come ''The Greatest: My Own Story'' e ''The Soul of a Butterfly''.
AlìAli, inizialmente conosciuto con il nome di battesimo Cassius Clay, iniziòincominciò ad allenarsi all'età di 11 anni. Vinse l'oro Olimpicoolimpico ai [[Giochi della XVII Olimpiade|Giochi di Roma]] nel [[1960]] e nel [[1964]], all'età di 22 anni, conquistò il titolo mondiale dei [[pesi massimi]] sconfiggendo a sorpresa il temuto e potente campione in carica [[Sonny Liston]]. Successivamente si unì alla setta afroamericana [[Nation of Islam]] (NOI) di [[Elijah Muhammad]], cambiando legalmente il suo nome in Muhammad Ali e promuovendo inizialmente il concetto di separatismo nero. Con una visione d'insieme profondamente influenzata dalla sua ammirazione per il mentore [[Malcolm X]],<ref>{{cita news|autore=Maria Alessia Biancalana|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/02/04/muhammad-ali-incontro-malcomx_n_9157812.html|titolo=Quando Muhammad Ali incontrò Malcom X per la prima volta e la sua vita cambiò per sempre|editore=''[[The Huffington Post]]''|data=4 febbraio 2016|accesso=17 gennaio 2017}}</ref> più tardi anche AlìAli lasciò la NOI, aderendo prima al [[sunnismo]] e poi praticando il [[sufismo]], oltre a sostenere l'idea di integrazione razziale.
Nel [[1967]], tre anni dopo la conquista del campionato mondiale, AlìAli si rifiutò di combattere nella [[Guerra del Vietnam]] per via della sua religione e della sua opposizione al conflitto. Per questo, fu arrestato e accusato di [[renitenza alla leva]], oltre ada essere privato del titolo iridato. Non combatté per i successivi tre anni. L'appello di Alì fece strada sino alla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]], che annullò la sua condanna nel [[1971]]. La sua battaglia come [[Obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]] lo rese un'icona nella controcultura degli [[anni sessanta]].<ref>{{Cita news|cognome=Hallett |nome=Alison |url=https://www.portlandmercury.com/portland/not-so-fast/Content?oid=10883366 |titolo=Not So Fast | Film |giornale=Portland Mercury |accesso=27 dicembre 2013}}</ref><ref name="nytimes1">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2013/06/21/sports/in-alis-voice-from-the-past-a-stand-for-the-ages.html?_r=0 |pubblicazione=The New York Times |nome=William C. |cognome=Rhoden |titolo=In Ali's Voice From the Past, a Stand for the Ages |data=20 giugno 2013}}</ref>
È l'unico peso massimo ad essere stato campione lineare per tre occasioni: nel 1964, [[1974]] ed infine nel [[1978]]. Tra il 25 febbraio ed il 19 settembre 1964 fu inoltre campione indiscusso della divisione. Detiene il maggior numero di premi "[[Ring Magazine Fighter of the Year|pugile dell'anno]]", assegnato da ''[[The Ring (rivista)|The Ring]]'', avendo vinto tale riconoscimento nel [[1963]], [[1966]], [[1972]], [[1974]], [[1975]] e [[1978]].
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