Adolph Strümpell: differenze tra le versioni

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=== Studente di medicina a Lipsia ===
Strümpell arrivò a Lipsia verso la fine del [[1872]] e fu immatricolato per mano del rettore Wunderlich<ref>{{cita|Stümpell| pag 91}}.</ref>, il quale sosteneva che il concetto di [[patologia]] dovesse aver per base la fisiologia e che aveva fondato lo “Archiv fur physiologhische Heilkunde”<ref>{{cita|Stümpell| pag 93}}.</ref>, ottimo repertorio delle letteratura medica di quel tempo. Nello stesso anno ebbe l'onore di conoscere G.Fechner (formulatore della legge psicofisica che definisce il rapporto tra l'intensità di uno stimolo e la sensazione che ne deriva). Durante le vacanze autunnali del 1874 lavorò come medico pratico a [[Freyburg]] sull'Unstrett dove alloggiò presso il dottor Straritz<ref>{{cita|Stümpell| pag 114}}.</ref>. Per un breve periodo sostituì quest'ultimo e trattò casi di [[dissenteria]] in forma epidemica. Nel 1875 superò l'esame di stato e il 29 aprile dello stesso anno di laureò discutendo una tesi sull'“Uremia nel mordo di Bright acuto e cronico”, tema assegnatogli da Wunderlich<ref>{{cita|Stümpell| pag 116}}.</ref>. Accettò l'incarico come assistente del Wunderlich e negli ultimi tempi le sue attenzioni si rivolsero sempre più verso la medicina interna. Si convinse di non poter proseguire i suoi studi nella fisiologia per diversi motivi: non aveva il talento matematico, l'abilità a maneggiare strumenti e apparecchi complicati e soprattutto aveva:
{{quotecitazione|Profonda, irriducibile avversità alla vivisezione, specialmente se praticata negli animali superiori e in special modo nei cani.|''La mia vita di clinico'', pag 122 }}
 
=== Assistente del Wunderlich un periodo di studi a Vienna ===
La clinica volgeva premurosa attenzione ai problemi clinici sul decorso febbrile e la terapia della febbre nelle malattie infettive acute. Wunderlich s'interessò molto dei risultati ottenuti con l'[[acido salicilico]] rispetto a quelli ottenuti con l'[[idroterapia]] fredda o la somministrazione di preparati [[antipiretici]] nelle malattie febbrili<ref>{{cita|Stümpell| pag 128}}.</ref>. Strumpell lavorò diligentemente al suo fianco. Seguì dei corsi sulla clinica psichiatrica tenuti da Teodoro Meynert e Mortz Benedikt dove si trattarono soprattutto ricerche condotte sul cranio degli epilettici, degli allenati e dei delinquenti. L'11 maggio del 1878 tenne una lezione sulla “Dottrina attuale delle malattie del sistema nervoso spinale”<ref>{{cita|Stümpell| pag 143}}.</ref>.Durante un congresso di naturalisti riunito a [[Monaco di Baviera|Monaco]] parlò di un “Rarissimo caso di anestesia generalizzata”:
{{quotecitazione|Si trattava di un paziente che io avevo studiato e che si poteva indurre nel sonno ipnotico, chiudendo con qualsiasi artificio i pochi recettori sensoriali che ancora gli eran rimasti aperti.| "La mia vita di clinico", pag 131}}
 
=== Primo assistente alla clinica di Wagner e libero docente a Lipsia ===
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=== Un'altra volta a Lipsia ===
Nei primi del [[1910]] moriva a [[Lipsia]] Curshmann, successore del Wagner, suo primo maestro di clinica medica e così fu invitato ad assumere a Lipsia la cattedra della clinica medica all'ospedale di San Giacomo.
{{quotecitazione|Il mio cuore batteva più forte mentre mi avvicinavo alla terra diletta, ma un lembo del mio cuore restò sempre sulle rive del Danubio e lì rimase ancora.| "La mia vita di clinico" pag 330}}
L'esperienza viennese non fu negativa ma fu solo la nostalgia alla patria che lo spinse ad affrontare l'occasione di un inaspettato ritorno a Lipsia. Trascorse quattordici anni in questa scuola a fianco d'illustri scienziati e professori con i quali strinse rapporti di amicizia che restarono ben consolidati nel tempo.
Morì il 10 gennaio del 1925 a Lipsia.
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In tutte queste pubblicazioni attinenti alla [[neurologia]] tenne ben presente la [[sintomatologia]] considerata dal punto di vista [[fisiologico]] più che da quello del decorso clinico e del fondamento [[patologico]].
 
{{quotecitazione|Il neurologo “che pensa” deve considerare le derivazioni funzionali conseguenti ai vari stati morbosi del nevrasse umano, sotto l’aspetto di un esperimento di fisiologia, cioè di quella disciplina che nello studio del sistema nervoso, più che in ogni altro campo, deve alla patologia medica l’accertamento di nuove realtà e l’impulso a compier nuove indagini.| " La mia vita di clinico ", Pag 254}}
 
== Note ==
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[[Categoria:Nati in Lettonia]]
[[Categoria:Professori all'Università di Vienna]]