Santuario della Madonna della Sciara di Mompilieri: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GCR10 (discussione | contributi)
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: accenti e modifiche minori
Riga 18:
|FineCostr = [[2010]]
|Demolizione =
|Sito = http://www.madonnadellasciara.it/
}}
Il '''Santuario della Madonna della Sciara di Mompilieri''', è un [[luogo di culto]] [[cattolico]] sito in [[Mascalucia]], in [[provincia di Catania]], nella frazione di [[Massannunziata]], in contrada Mompilieri.
Riga 24:
La presenza di una chiesa nel villaggio di [[Mompilieri]], alle pendici dell'[[Etna]], risalrebbe ad un periodo anteriore al [[XIV secolo]], ed era intitolata al culto della [[Madonna dell'Annunziata]].
 
L'[[eruzione dell'Etna del 1669|eruzione]] del vulcano avvenuta nel 1669, seppellì per intero Mompilieri e la sua chiesa: il conte [[Giovanni Andrea Massa]], barone di Mompilieri, ordinò l'esecuzione di lavori di scavo, che però si rivelarono infruttuosi<ref name="massa">{{cita libro | autore= Padre D. S. Alberti| titolo=Maraviglie di Dio in onore della sua santissima madre riverita nelle sue celebri immagini in Sicilia e nelle isole circonvicine.|volume=2|anno= 1718| editore= Amato|pp=64-65}}</ref>; nel 1704, una persona del luogo insistette con gli abitanti del nuovo borgo di [[Massannunziata]], affinchèaffinché fossero ripresi i lavori di scavo: i pesani scavarono nel punto indicato da quella persona e fu ritrovato il simulacro della [[Madonna delle Grazie]].<ref name="massa"/><ref name="storia">{{cita web|url=http://www.madonnadellasciara.it/concorso/libretto.pdf|titolo=Maria sull'Etna|accesso=28-07-2019}}</ref> Dopo il ritrovamento della statua della Vergine, nel [[XIX secolo]] venne eretta una [[cappella]] sul colle basaltico formatosi con l'eruzione, poco sopra la [[grotta]] in cui il ritrovamento è avvenuto, e fu così che nacque il culto della "Madonna della Sciara", in riferimento alla grotta in cui la statua era custodita.<ref name="storia"/>
 
La chiesetta divenne luogo di pellegrinaggio di numerosi fedeli da ogni parte della [[Sicilia]], e vista l'importanza assunta, il cardinale [[Giuseppe Francica-Nava de Bontifè]], [[arcivescovo di Catania]], con decreto del 1° agosto 1923, la elevò a rango di [[santuario]].<ref name="storia"/> Molti anni più tardi, un altro arcivescovo, il monsignor [[Guido Luigi Bentivoglio]], designò il Santuario come meta di pellegrinaggio nel Giubileo dell'Incarnazione del 1950.<ref name="storia"/> Tra il 1953 e il 1955, sotto il rettorato del sacerdote Filippo Consoli, con l'aiuto del benefattore Antonino Rapisarda da [[Nicolosi]], l'accesso alla grotta del ritrovamento venne resa fruibile a tutti i pellegrini.<ref name="storia"/>
Riga 30:
Nel 1955, un artigiano catanese, venne autorizzato dal Rettore del Santuario a riprendere gli scavi, per ricavarvi la pietra rossa da vendere come materiale da costruzione, e nel corso dei lavori, ritrovò le teste delle statue della Madonna dell'Annunziata e dell'[[Arcangelo Gabriele]], attribuite allo scultore [[Antonello Gagini]].<ref name="storia"/>
 
Alla fine degli anni novanta, furono avviati i lavori per la costruzione di una chiesa più grande, poichèpoiché quella antica costruita nell'Ottocento, era troppo piccola e insufficiente per ospitare un numero sempre più crescente di fedeli.<ref name="storia"/> I lavori, interrotti nel 2007 per l'improvvisa scomparsa del rettore, il sacerdote Salvatore Incognito, furono completati nel 2010.<ref name="storia"/>
 
== Descrizione ==