Abruzzo: differenze tra le versioni

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taglio netto di territorio e clima (già con le relative ancillari, pieni di informazioni locali di scarsa rilevanza)
Evoluzione demografica: la sistemazione prosegue
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=== Evoluzione demografica ===
[[File:Monteferrante chieti.JPG|thumb|Veduta di [[Monteferrante]], uno dei comuni meno popolati d'Abruzzo]]
La densità didella popolazione, anchein seregione non è aumentatamai neglistata ultimi decennielevata, èse bencomparata alalle dialtre sottoregioni dellaitaliane: medianel nazionale.2019 Nelvi 2008sono c'erano 123120,484 abitanti per km[[Chilometro quadrato|km²]] in Abruzzo a fronte di una media nazionale di 198199,86. A livello provinciale la situazione però è molto varia: la [[provincia di Pescara]] è la più densamente popolata (260258,192 abitanti per km quadrato nel 20082019), mentre, all'altro estremo, quella dell'Aquila è la meno densamente popolata uno (6159,302 abitanti per km quadrato nel 2008),. ancheImportante sefenomeno hademografico laè maggiorel'immigrazione estensioneinterna territoriale.abruzzese, Dopoche decennicontinua diininterrotta emigrazionecon varie intensità sin dalla regionefine del 1800: il grande sviluppo della costa infatti ha sempre attratto nuovi residenti dalle zone più depresse dell'entroterra, dale 1980questo èfenomeno cominciatache lcontinua ancora oggi ha portato ad un progressivo spopolamento dell'immigrazioneentroterra daregionale, paesiin favore delle aree povericostiere. L'incrementoemigrazione demograficoestera, èche dovutoin alparticolare saldonel migratoriodopoguerra positivo,spinse tanti abruzzesi a trasferirsi in quantoaltri dalpaesi 1991europei, sonosi statearrestò registratenegli piùanni morti'80, checoincidendo nascitecon (eccettol'inizio ildel 1999,nuovo quandofenomeno ildell'immigrazione lorodai numeropaesi eraafricani pari)e dell'europa orientale. Il debole incremento demografico degli ultimi decenni è infatti dovuto infatti al saldo migratorio positivo.
 
Nel [[2008]] l'[[Istituto nazionale di statistica]] stima che 59.749 immigrati nati all'estero vivono in Abruzzo, pari al 4,5% del totale della popolazione regionale. Lo squilibrio demografico è più grave tra le aree montuose dell'interno e le aree della fascia costiera. La più grande provincia, quella dell'Aquila, si trova interamente all'interno, dove il territorio è quasi interamente montuoso. Il movimento della popolazione abruzzese dai monti al mare (a seguito di una forte industrializzazione), ha portato alla quasi completa urbanizzazione della fascia costiera e al quasi totale svuotamento delle zone interne montuose (eccezion fatta per i grandi centri come [[Avezzano]], [[L'Aquila]] e [[Sulmona]]).
 
Nel 2006<ref>Fonte dal sito: [http://demo.istat.it/bil2006/index.html demo.istat.it]</ref> i nati sono stati 11.087 (8,5‰), i morti 13.223 (10,1‰) con un decremento naturale di -2.136 unità rispetto al 2005 (-1,6‰).
Le famiglie contano in media 2,6 componenti. Il 31 dicembre 2006 su una popolazione di 1.309.797 abitanti si contavano 48.018 stranieri (3,7‰).
 
==== Comuni più popolosi ====
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[[File:Teramo dall'alto.jpg|alt=|miniatura|Teramo]]
[[File:Chieti 01 (RaBoe).jpg|alt=|miniatura|Chieti]]
Di seguito vengono riportate le prime 15 città della regione per popolazione a marzo [[2019]] (dati:<ref>Dati [[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]]): - aggiornamento marzo 2019</ref>
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:69%;"
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=== Emigrazione ===
Secondo stime attendibili<ref>[http://www.abruzzoemigrazione.it/ Abruzzo emigrazione - La storia dell'emigrazione del popolo abruzzese<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110903042706/http://www.abruzzoemigrazione.it/ |data=3 settembre 2011 }}</ref> sono oltre 1.300.000 gli abruzzesi che negli anni hanno lasciato la regione seguendo l'[[emigrazione italiana]]; infatti fino a qualche decennio fa l'Abruzzo è stata una regione povera che viveva principalmente di pastorizia e agricoltura, molte persone perciò partirono per scapparefuggire da questa condizione; le mete più frequenti furono gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], il [[Canada]], l'[[America Latina]] e l'[[Australia]], dove vivono tuttora i discendenti; parecchi abruzzesi si stabilirono anche a [[Roma]]; i periodi di forte emigrazione furono senza dubbio quelli che vanno dall'[[Proclamazione del Regno d'Italia|Unità d'Italia]] fino alla prima[[Prima guerra mondiale]] e quelli che abbracciano il [[Periodo interbellico|periodo tra le due guerre mondiali]], con una ripresa del fenomeno nel secondo dopoguerra.
 
==== Consiglio regionale degli abruzzesi, CRAM ====
A seguito di queste emigrazioni sono nate numerosi associazioni abruzzesi. La prima nacque nel 1886, fu l'associazione abruzzese di Roma, fondata dai fratelli [[Silvio Spaventa|Silvio]] e Bertrando Spaventa, patrioti di [[Bomba (Italia)|Bomba]], in [[provincia di Chieti]]. Da quel momento, le associazioni abruzzesi si sono sviluppate in tutti gli angoli d'Italia e del mondo. Tutti questi sodalizi fanno capo al CRAM, Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
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* {{Bandiera|ALB}} [[Albania|Albanesi]] 13.679 1,03%
 
Vi sono inoltre delle comunità storiche di origine [[Slavi|slava]] (in particolare [[Serbi|serba]] e [[Croati|croata]]) e [[Albanesi|albanese]] nel teramano, nel chietino e nei dintorni di [[Pescara]]<ref>{{Cita libro|autore = Sandro Galantini|titolo = Gli Albanesi e Schiavoni che popolarono siti dell'Abruzzo|anno = 1987|editore = |città = }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = Associazione Archeologica Frentana - Ortona|titolo = L’Abruzzo e la Repubblica di Ragusa tra il XIII e il XVII Secolo|volume = Estratto dal Torno II degli Atti del Convegno di Studi Storici|data = Ortona 25 - 26 Luglio1987|url = http://www.giulianovaweb.it/Storici_&_scrittori_giuliesi/1980/Gli%20Albanesi%20e%20Schiavoni%20che%20popolarono%20siti%20dell'Abruzzo.htm|urlmorto = sì}}</ref>, che hanno perso quasi del tutto la loro lingua d'origine e gran parte delle eredità culturali della loro etnia (pur con varie sopravvivenze)<ref>{{Cita pubblicazione|autore =.|titolo =UFFICIO CENTRALE PER I PROBLEMI DELLE ZONE DI
=== Etnie e minoranze straniere storiche ===
Vi sono inoltre delle comunità storiche di origine [[Slavi|slava]] (in particolare [[Serbi|serba]] e [[Croati|croata]]) e [[Albanesi|albanese]] nel teramano, nel chietino e nei dintorni di [[Pescara]]<ref>{{Cita libro|autore = Sandro Galantini|titolo = Gli Albanesi e Schiavoni che popolarono siti dell'Abruzzo|anno = 1987|editore = |città = }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = Associazione Archeologica Frentana - Ortona|titolo = L’Abruzzo e la Repubblica di Ragusa tra il XIII e il XVII Secolo|volume = Estratto dal Torno II degli Atti del Convegno di Studi Storici|data = Ortona 25 - 26 Luglio1987|url = http://www.giulianovaweb.it/Storici_&_scrittori_giuliesi/1980/Gli%20Albanesi%20e%20Schiavoni%20che%20popolarono%20siti%20dell'Abruzzo.htm|urlmorto = sì}}</ref>, che hanno perso quasi del tutto la lingua e gran parte delle eredità culturali della loro etnia (pur con varie sopravvivenze)<ref>{{Cita pubblicazione|autore =.|titolo =UFFICIO CENTRALE PER I PROBLEMI DELLE ZONE DI
CONFINE E DELLE MINORANZE ETNICHE
 
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== Politica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
Dal 1º gennaio [[1948]], ex art. 131 della vigente [[Costituzione]], l'Abruzzo è una [[Regioni d'Italia|regione]] ada autonomiastatuto ordinariaordinario della [[Repubblica Italiana]], ma solo con la [[Legge 16 maggio 1970, n. 281|legge n. 281 del 1970]] furono attuate le sue funzioni. Con la legge costituzionale del 27 dicembre 1963, n. 3 recante "Modificazioni agli articoli 131 e 57 della Costituzione e istituzione della Regioneregione Molise", pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] n. 3 del 4 gennaio 1964, fu istituita la Regione delregione Molise, territorialmente separata dall'Abruzzo.
 
L'Abruzzo è dal [[1964]] una regione italiana singola a statuto ordinario; precedentemente era insieme al [[Molise]] nella regione Abruzzo-Molise.
 
La regione è divisa in quattro province:
 
{|class="wikitable"
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|}
Sino al 1927, anno in cui venne istituita la [[provincia di Rieti]], facevano parte della regione anche tutti i comuni del [[circondario di Cittaducale]].
 
=== Suddivisione ecclesiastica dell'Abruzzo-Molise ===
{{vedi anche|Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise}}
La Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise è una delle sedici regioni ecclesiastiche in cui è suddiviso il territorio della Chiesa cattolica in Italia. Il suo territorio corrisponde all'incirca al territorio delle due regioni amministrative, l'Abruzzo e il Molise, della Repubblica Italiana; sono presenti alcune piccole variazioni nelle zone di confine, dovute alla configurazione delle singole diocesi, risalenti ad epoca remota. È composta da undici Diocesi, di queste, quattro sono Arcidiocesi Metropolitane: L'Aquila, Chieti-Vasto, Pescara-Penne e Campobasso-Boiano (Molise).
 
=== Presidenti della Regione ===
{{Vedi anche|Presidenti dell'Abruzzo|Consiglio regionale dell'Abruzzo|Giunta regionale dell'Abruzzo}}
A seguito delle [[Elezioni regionali in Abruzzo del 2019|elezioni regionali del 2019]], il [[Presidente della Regione]] è [[Marco Marsilio]] ([[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]).
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Filadelfia}}
 
=== Onorificenze ===