Diego de Saavedra Fajardo: differenze tra le versioni
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Scrittore solido e minuzioso, è autore di numerose opere di valore documentario, interessanti sul piano europeo. Nel suo trattato sul principe ideale ''Empresas politicas'' o ''Idea de un principe politico cristiano representada en cien empresas'' (del 1640: Emblemi politici o Idea di un principe politico cristiano rappresentata in cento emblemi), che ha un precedente strutturale nell'[[Emblemata|opera omonima]] di [[Andrea Alciato]] tradotta in castigliano nel 1549, illustra, in uno stile limpido e conciso, il suo orientamento pacifista e il suo concetto di autorità, [[Antimachiavellismo|antimachiavellico]], nemico di finzioni e di inganni, in armonia con i valori del cristianesimo.
Testimone dell'inizio della decadenza politica spagnola durante il regno di [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]], Saavedra cercò, nell'opera ''Corona gotica''
L'unica opera di carattere strettamente letterario è ''La República literaria'' (La Repubblica letteraria), pubblicata postuma nel 1655, rassegna dei più famosi autori dell'antichità e suoi contemporanei trascritta nella forma allegorica del sogno, interessante per conoscere l'atteggiamento critico del tempo.
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